STEFANO III (o II) papa
Mario Niccoli
Romano e rappresentante, col fratello Paolo, di una delle più nobili famiglie della città, fu eletto papa il 26 marzo 752, dodici giorni dopo la morte di papa Zaccaria [...] i suoi rapporti con l'impero, prese questo titolo nei suoi atti. Caduto malato, e guarito, secondo la Revelatio di Ilduino abate di Saint-Denis, per l'intervento dello stesso S. Dionigi (il Liber Pontificalis non ricorda questo miracolo), il 1 ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] , un ampio transetto e una cripta che conteneva le spoglie dei santi martiri, ingrandita con una cappella voluta dall'abate Ilduino (815-840) e consacrata nell'832. Di fatto la chiesa del monastero di Saint-Denis presenta molti dubbi di ricostruzione ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] in Alsazia) e avviò grandi imprese costruttive. La basilica dell'abate Fulrado venne consacrata nel 775 e poco dopo l'abate Ilduino (ca. 814-840) propose di identificare il primo vescovo parigino con Dionigi l'Areopagita, un apostolo convertito da s ...
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SERGIO II, papa
Ilaria Bonaccorsi
SERGIO II, papa. – Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II.
Rimasto orfano all’età [...] di nobile estrazione di circa quarant’anni, Incmaro, cresciuto nel monastero di Saint-Denis durante l’abbaziato di Ilduino, gradito questa volta a Carlo. Ebbone nel frattempo, dopo essersi rifiutato di andare a Costantinopoli in missione diplomatica ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] con l'opera di Scoto Eriugena, che traduce quasi per intero il Corpus Areopagiticum (dopo una prima traduzione di Ilduino), iniziando la grande tradizione dei commentari dionisiani. Con queste traduzioni e questi commentari l'Eriugena estende la sua ...
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MAROZIA
Tommaso di Carpegna Falconieri
– Nacque presumibilmente a Roma intorno all’892 da Teofilatto e da Teodora.
Il padre, vestararius del sacro palazzo lateranense, magister militum e senator Romanorum, [...] di politica?» (Brezzi, p. 112). Già nel luglio del 931 Giovanni XI, evidentemente assecondando la madre, inviò il pallio a Ilduino arcivescovo di Milano: un chiaro gesto di avvicinamento al re Ugo (Piazzoni, Giovanni XI, p. 71). L’anno successivo, a ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] 814-840; Bréhier, 1937, trad. it. pp. 68-69; Klibansky, 1939, p. 25). Questi testi, nelle traduzioni dell'abate Ilduino di Saint-Denis (814-840) e di Giovanni Scoto Eriugena, furono all'origine della diffusione del platonismo nel periodo centrale del ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] di Dionigi, tradotta da A. e da lui attribuita al patriarca Metodio, non è che una versione greca della passione latina di Ilduino: cfr. Théry, pp. 124 ss.).
A. ebbe sempre la netta consapevolezza della propria funzione di tra mite culturale fra due ...
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