FLEGIAS (Φλεγύας, Phlegy̆as)
Angelo Taccone
È il leggendario eponimo del popolo tessalico dei Flegi, figlio di Ares e di Dotide o secondo altri di Ares e di Crise. Taluno crede invece sia stato l'eponimo [...] poi passato in Tessaglia. Tracce di Flegias s'incontrano pure ad Epidauro, nella Focide e in Arcadia. Nel canto XIII dell'Iliade ci vien rappresentato Are che muove in guerra contro i Flegi. Nell'inno omerico ad Apollo Flegias abita presso la palude ...
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Antico nome di città, peculiare dei Beoti eolici; così si chiamava, dicesi, la loro capitale in Tessaglia, prima che, giusta le opinioni tradizionali intorno alle migrazioni di popoli greci, i Tessali [...] essi chiamarono, dopo la loro trasmigrazione in Beozia, una nuova città, di cui è fatto cenno in Omero, nel catalogo delle navi (Iliade, II, 507 e VII, 9), ma che poi, in epoca classica, non è più menzionata; e per questo alcuni critici già nell ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] antica domina il piccolo villaggio turco di Kinik (provincia di Antalya).
Storia. - Il fiume, se non la città stessa, compare nell'Iliade (ii, 876-877; v, 479; vi, 172: xiii, 310-314) come facente parte del regno di Sarpedonte, capo dei Lici, e ...
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Pittore (Firenze 1772 - Milano 1850). A Roma (1788-94) ebbe contatti con Giani, Camuccini, Wicar e Gros. Dal 1808 a Milano, dove insegnò all'accademia di Brera, se ne allontanò solo per brevi soggiorni [...] parte perdute). A Firenze affrescò per il granduca la sala dell'Iliade di palazzo Pitti (1819 - 25) con il Concilio degli formatosi a Roma, collaboratore del padre a Firenze nella sala dell'Iliade di palazzo Pitti (1822), eseguì, tra l'altro, Aiace ...
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ī Famiglia di Libanesi maroniti, che nei secc. 19º-20º ha dato varî dotti e letterati benemeriti della rinascenza culturale araba. Il membro principale di essa è Buṭrus al-Bustānī (1819-1883), autore di [...] (Muḥīṭ al-muḥīṭ) e di una enciclopedia araba, in collaborazione col figlio Salīm (m. 1884). L'opera fu condotta a termine, morti i due autori, dal loro parente Sulaimān al-Bustānī, cui si deve anche una traduzione in versi arabi dell'Iliade. ...
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Divinità dell'antica Grecia, dispensatrici di tutto ciò che nella natura, nella vita e nei costumi degli uomini è grazia e bellezza. Il loro nome si faceva derivare da χαρά (gioia, ciò che dà gioia); e [...] è identico a χάρις e risale egualmente alla radice χαρ. Il loro culto resulta di data antichissima presso i Greci. Già l'Iliade conosce parecclhie Cariti (per es., XIV, 267 segg.), una delle quali è fatta sposa di Efesto (XVIII, 382). A Orcomeno di ...
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LAMBERTI, Luigi
Giulio Natali
Filologo e poeta, nato a Reggio Emilia il 27 maggio 1759, morto a Milano il 3 dicembre 1813. Studiò a Modena, visse a Roma, protetto dai principi Borghese. Aiutato da E. [...] fu l'ellenista e il critico ufficiale del regno italico; aiutò V. Monti nella traduzione dell'Iliade e diresse la stupenda edizione bodoniana dell'Iliade fatta sotto gli auspici dell'imperatore (1810). Fondò nel 1811, in odio al Foscolo, il Poligrafo ...
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Temi olimpici: gli impianti sportivi
Livio Toschi
Gli stadi nell'antichità
Data l'importanza attribuita dai greci allo sport, la preparazione atletica dei giovani veniva curata in appositi impianti [...] gare si disputavano su un semplice spazio piano o spianato artificialmente, come ricorda Omero nel libro XXIII dell'Iliade, descrivendo mirabilmente i giochi funebri organizzati da Achille in onore dell'amico Patroclo. Per molti decenni lo stadio ...
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Filologo tedesco, nato a Jena il 19 dicembre 1791, scolaro del Wolf, del Boeckh e del Buttmann, professore di filologia classica all'università di Erlangen, dove morì il 9 novembre 1863. La sua attività [...] Glossarium, Erlangen 1850-58; Handbuch der lateinischen Etymologie, Lipsia 1841 ecc.). dall'altra a edizioni e traduzioni di testi (Iliade, Lipsia 1863-64; Opere, di Tacito, 1847; Epistole, 1856-58 e Satire, di Orazio, Lipsia 1860). Il D. non ...
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Secondo un passo del IV libro dell'Odissea, A. fu uno degli eroi chiusi nel cavallo di Troia. Quando Elena si aggira tre volte intorno al sospetto cavallo di legno, imitando la voce delle mogli di ciascuno [...] . (Trifiodoro ha solo in più il nome del padre, Ortigo). Aristarco espungeva i versi, perché di A. non si parla nell'Iliade, che non sarebbe ragione sufficiente; ma uno scolio attesta ch'essi mancavano in moltissimi mss.
Bibl.: L. Preller e C. Robert ...
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iliade
ilìade s. f. [dal gr. ᾿Ιλιάς, in origine agg., «di Ilio, di Troia»]. – 1. Propr., titolo (Iliade) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Odissea) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui vengono narrati gli episodi relativi...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...