Il tema dell’identità del compositore di quelli che chiamiamo poemi e inni omerici interessa gli studiosi sin dall’antichità. La prima attestazione del nome Omero si ha nella prima metà del VII secolo [...] ma certamente, anche in una cultura orale, non si può negare il genio creativo che sottostà alla redazione di un’opera come l’Iliade o l’Odissea. In altre parole, non si può impedire a Omero di avere una propria visione del mondo. Del resto, esistono ...
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Nell’Iliade i personaggi non sono mai descritti in silenzio, poiché sia la trama che la personalità dei protagonisti si sviluppano attorno ai numerosi dialoghi che caratterizzano il poema. L’unica eccezione [...] così si interrompe l’introspezione psicologica del guerriero, nonché il suo momento di solitudine e di silenzio. Nel resto dell’Iliade invece, i personaggi non sono mai soli, mai in silenzio e mai Omero descrive in maniera esplicita il loro ...
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La similitudine omericaFra tutti i poeti dell’antica Grecia non ve ne è alcuno che uguagli neanche lontanamente Omero per ricchezza e splendore di similitudini, né forse alcuna letteratura potrebbe contrapporgliene [...] le sue folgori sulle maestose querce, e così rivelava la sua volontà.ConclusioneIl numero delle similitudini ispirate agli alberi dell’Iliade e dell’Odissea ammonta in totale a quattordici. In questo caso l'analisi di alcune di tali similitudini ha ...
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La figura del guerriero e dell’atleta nell’arcaicità greca tendono a sovrapporsi. Il seguente articolo si focalizza sui diversi paradeigmata di questa figura proposti nei due poemi epici di Omero. ...
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CTH 105 è un trattato stipulato da Tuthaliya IV, terzultimo sovrano ittita, e Shaushga-muwa di Amurru. Esso ci è giunto in due versioni, entrambe in ittita, A e B, la seconda più frammentaria. Il regno [...] tra Ḫatti e Aḫḫiyawa per il possesso della città di Wilusa, il che sembrerebbe dimostrare almeno in parte la storicità dell’Iliade. In questa sede, mi limito a dire che Wilusa – città di probabile etnia luvia - fu conquistata da Muwatalli II, che ...
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«La memoria è tesoro e custode di tutte le cose». Nel De Oratore, Cicerone afferma che la storia è «testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra di vita»: la memoria è conoscenza [...] nella conservazione di un patrimonio culturale che sarebbe andato altrimenti perduto, quello stesso patrimonio che sarebbe confluito in due capolavori – Iliade e Odissea – così importanti da oscurare la lunga tradizione orale che li aveva preceduti. ...
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iliade
ilìade s. f. [dal gr. ᾿Ιλιάς, in origine agg., «di Ilio, di Troia»]. – 1. Propr., titolo (Iliade) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Odissea) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui vengono narrati gli episodi relativi...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
Ilìade (gr. 'Ιλιάς) Titolo con cui è indicato, già in Erodoto (II, 116), uno dei due grandi poemi (Iliade e Odissea) attribuiti dalla tradizione ad Omero (in origine ἰλιάς è aggettivo e significa "d'Ilo, di Troia", sicché doveva sottintendersi...
ILIADE
B. Conticello
(᾿Ιλιαᾒς). − Personificazione del poema omerico.
Ricordiamo fra le rappresentazioni figurate il celebre rilievo detto della "Apoteosi di Omero" del British Museum: il poeta è assiso su un trono eretto presso un'ara; ai...