Eros non cresceva bene. Difficile a concepirsi, eppure quello che nella fantasia comune è l’intoccabile dietto alato dell’amore, a quanto pare, aveva un difetto di sviluppo psicofisico. Afrodite, come [...] / e nell'isola Cranae ci unimmo per la prima volta nel letto, / come ora ti desidero, e mi prende la dolce passione (Omero, Iliade, III, 441-446, a cura di G. Paduano, 1997, Mondadori, Milano, pp. 98-99)].Sulla base di queste acquisizioni, è davvero ...
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In inglese, l’espressione to learn by heart rappresenta una discreta ed efficace traduzione di imparare a memoria. Per un parlante italiano che non avesse alcuna dimestichezza con questa lingua, la resa [...] insensato hai avuto! Non ti ricordi / di quanti mali patimmo intorno a Troia, / noi due soli fra tutti gli dei (Omero, Iliade, 21, 441-445, a cura di G. Ferri, 2000, Fabbri, Milano, p. 1122-1123)].[…] οἰνοβαρές, κυνὸς ὄμματ' ἔχων, κραδίην δ' ἐλάφοιο ...
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Francesco TarquiniBlu di metileneRoma, Edizioni Il Labirinto (Collana “Arsenale”), 2024 «Non c’è parola che in forza del desiderio». Questa affermazione della mistica islamica Rab’ia enuclea il fondamentale [...] indicasse il blu, indichi invece il rosso porpora, estratto dai molluschi trovati sulle spiagge israeliane e libanesi). Omero nell’Iliade e nell’Odissea nomina il bianco e il nero un centinaio di volte, più raramente il rosso (una quindicina), poi ...
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Affermare che l’odio è un sentimento e provare a dimostrare il senso dell’affermazione è compito semplice e rapidamente eseguibile: la maggior parte dei lessicografi, di fatto, ci conforta con limpide [...] vita: / il figlio di Crono lo accecò e non visse a lungo, / perché era venuto in odio a tutti gli immortali’ (Omero, Iliade, VI, 138, a cura di G. Paduano, 2007, Mondadori, Milano, p. 182-183)]. Il più sublime di tutti i sentimentiChi mai, nella ...
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Il canto XXXIII del Paradiso di Dante inizia con la preghiera di San Bernardo alla Madonna: gli occhi di Maria fissano San Bernardo e poi si alzano verso Dio, Dante è colto dall’impossibilità di esprimere [...] eroica e la sua materia mitica sono una congerie infinita di storie, c’è sempre altro ancora da raccontare: quando finisce l’Iliade, Achille non è ancora morto e Troia non è ancora caduta; quando finisce l’Odissea, ci sono altri mari da solcare e ...
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Usi, semantica e antropologia di oinopsL’uso dei termini di colore nella Grecia antica – è stato osservato (Grand-Clément 2013) – veicola a volte un’immagine non tanto visuale del mare, quanto culturale [...] ). Le 25 occorrenze attestate nell’epica arcaica (cf. O’Sullivan 1999, s. v. οἶνοψ, forma peraltro mai attestata) sono così distribuite: 7 Iliade, 13 Odissea, 3 nel Corpus esiodeo (Opere, 622 e 817; fr. 43a.26 ed. M.-W.), 2 negli Inni omerici (h. Ap ...
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Il Mediterraneo antico è un territorio di viaggi e scambi, comunicazione e connettività, teso tra l'unità delle sue acqua e la diversità dei suoi popoli. Vasto mare-terra, connesso da “sentieri d’acqua”, [...] origine non è riconducibile a radici indoeuropee. Le prime occorrenze di questa radice, risalenti al VII secolo, (Iliade 15, 410-413; Iliade 23, 711-713 Esiodo, Opere e giorni, 648-649) designano l’arte della navigazione, dell'orientamento attraverso ...
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«Sono io il dizionario impazzito, o è lui che mi sfoglia?»Giorgio Manganelli, La penombra mentale. Interviste e conversazioni 1965-1990 (a cura di Roberto Didier, Editori Riuniti, Roma 2001, p. 227). «Come [...] contenente «la recensione aristotelica del testo dell’Iliade che Alessandro Magno portava con sé». Sembrerebbe cassettina da tutti utilizzata «per tenere [la nostra copia dell’Iliade». Eppure, si dirà divertente scoprire che, non soltanto la stessa ...
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Per Cesare Pavese, nato e cresciuto nelle Langhe, tra colline e vigneti, il mare non costituisce un’immagine-simbolo scaturita dalle esperienze dell’infanzia, come lo sono invece il prato, la casa, la [...] arcaico epiteto del mare era sicuramente noto già nel 1935 a Pavese, che nel periodo del confino traduceva lunghi brani dell’Iliade e dell’Odissea: cfr. Dughera 1992, 13-16), e simboleggia l’ignoto e perfino la morte (sulla simbologia del mare come ...
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All’inizio del 2024 una nuova parola ha fatto la sua comparsa su alcuni organi d’informazione italiani: domicidio. Termine, prima usato rarissimamente, che per ora è inesistente sui nostri dizionari. In [...] e rappresaglia. Storiche devastazioniPer rendere l’idea, senza pretendere di fornire un elenco esaustivo, si pensi prima di tutto a l’Iliade: il poema epico omerico, scritto tra VII e VII secolo a.C., si riferisce a una guerra che, secondo le ...
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iliade
ilìade s. f. [dal gr. ᾿Ιλιάς, in origine agg., «di Ilio, di Troia»]. – 1. Propr., titolo (Iliade) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Odissea) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui vengono narrati gli episodi relativi...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
Ilìade (gr. 'Ιλιάς) Titolo con cui è indicato, già in Erodoto (II, 116), uno dei due grandi poemi (Iliade e Odissea) attribuiti dalla tradizione ad Omero (in origine ἰλιάς è aggettivo e significa "d'Ilo, di Troia", sicché doveva sottintendersi...
ILIADE
B. Conticello
(᾿Ιλιαᾒς). − Personificazione del poema omerico.
Ricordiamo fra le rappresentazioni figurate il celebre rilievo detto della "Apoteosi di Omero" del British Museum: il poeta è assiso su un trono eretto presso un'ara; ai...