BANDINI, Domenico (Domenico di Bandino)
A. Teresa Hankey
Nacque ad Arezzo verso il 1335, da Bandino e da Nuta Bianchi. La famiglia apparteneva al ceto mercantile, ma il padre, che non deve essere confuso [...] anni dal Bruni e da altri allievi del Crisolora. Non citò testualmente nell'opera sua, benché la conoscesse, la traduzione dell'Iliade fatta dal Pilato e si servì invece qualche volta dell'Ilias Latina. Di Platone cita il Phaedo e, nella versione ...
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ASINARI, Federico
Claudio Mutini
Nacque sulla fine del 1527 o nella prima metà del 1528, da Francesco, conte di Camerano, e da Lucrezia Torelli. Incerto è il luogo di nascita, sebbene in atti pubblici [...] L'ira di Orlando lo scrittore tenta una sintesi tra il poema cavalleresco e i più celebrati esempi classici (specialmente l'Iliade)seguendo la tradizione inaugurata da L. Alamanni e da B. Tasso. Nelle Trasformazioni - un tema particolarmente in voga ...
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MANETTI, Angelo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 15 dic. 1432 da Giannozzo, importante scrittore e uomo politico fiorentino, e da Alessandra di Tommaso di Giacomino Tebalducci. Sotto la guida del padre [...] , Un umanista esempio di umanità: A. M., in Italianistica, I (1972), pp. 501-505; R. Fabbri, Nuova traduzione metrica di Iliade XIV da una miscellanea umanistica di A. M., Roma 1981; P.O. Kristeller, Iter Italicum. A cumulative index to volumes I-VI ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] del lavoro di traduzione dei poemi di Omero, in particolare di una versione poetica dei canti I, II, IX dell'Iliade, poi non confluita nella versione a stampa del 1510, ma comunque significativa di un interesse mai spentosi, dagli anni giovanili ...
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LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] (tra gli amici ricordati G.B. Suardo e F. Bellafini, c. 2v); al termine un Argumentum Homeri, quadro introduttivo dell'Iliade, letto nell'aprile 1486 "in scholis publicis" (cc. 62r-67v); all'interno anche episodi precisi, come quello narrato in una ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] col secondo, che in un viaggio a Roma aveva visitato l'Arcadia; in seguito assunse le difese della sua traduzione dell'Iliade, criticata dallo stesso Monti, e del suo Saggio sull'origine delle lingue. Morto il Pizzi, il 25 nov. 1790 fu eletto ...
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PAGNINI, Antonio Baldino
|(in religione Sante)
Saverio Campanini
– Nacque a Lucca il 18 settembre 1470 primo dei 7 figli di Paolino e di Margherita de’ Giovanni.
Il 17 febbraio 1487 entrò nell’ordine [...] fa cenno ad altre opere oggi perdute: 1) traduzione letterale dell’Odissea; 2) traduzione dei primi 9 libri dell’Iliade; tre traduzioni dall’ebraico: 3) Miklol, opera grammaticale di David Qimchi, interamente confluita nelle Institutiones; 4) Ephod ...
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CACIALLI, Giuseppe
Marco Dezzi Bardeschi
Nacque a Firenze nel 1770. Allievo dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, riformata da Pietro Leopoldo, compì gli studi unitamente al coetaneo P. Poccianti [...] d'Ercole e del quartiere di Napoleone (affrescati da P. Benvenuti e G. Colignan) e della sala dei Novissimi, poi dell'Iliade (cfr. Archivio di Stato di Firenze, Gabinetto 170, ms. 40: "perizia dei lavori da eseguirsi nella sala… prima dell'esecuzione ...
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MANFREDINI, Giuseppe
Micaela Mander
Nacque a Milano in data imprecisata, ma dopo il 1754, anno di nascita del fratello maggiore Paolo. Il M. era secondogenito di Giovanni Battista e di Lucia Paderni. [...] di palazzo Martinengo Cesaresco, che interessò, nuovamente affiancato da Teosa, la sala delle lunette, la cosiddetta sala dell'Iliade (nella quale, all'interno del generale progetto di decorazione del M. operò appunto Teosa) e l'ultima delle ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] . sulla fantasia, il linguaggio, la poesia, trovò la sua massima espressione in Omero: i poemi a lui attribuiti, soprattutto l'Iliade (che V. considera anteriore all'Odissea), sono l'espressione del popolo greco che narra la sua storia. All'età degli ...
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iliade
ilìade s. f. [dal gr. ᾿Ιλιάς, in origine agg., «di Ilio, di Troia»]. – 1. Propr., titolo (Iliade) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Odissea) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui vengono narrati gli episodi relativi...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...