DEL TURCO, Giovanni Maria
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 28 dic. 1739, figlio di Ranieri Valentino e di Maria Maddalena Pieri.
Il padre era "settore" anatomico nell'ospedale di S. Maria Nuova di [...] istanze del mondo moderno e attento soprattuttó a quanto avveniva Oltralpe.
In questo senso sono complementari al commento dell'Iliade i giudizi del D. sulla situazione del teatro tragico italiano (Ragguaglio succinto della storia e stato del teatro ...
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STENELO (Σϑένελος)
E. Paribeni
Eroe argivo, figlio di Capaneo, che prende parte all'impresa degli Epigoni contro Tebe e combatte poi a Troia con gli Achei. Il carattere essenziale di questa figura di [...] è figurato lontano dalla lotta al centro, mentre si china a fasciare il braccio di Diomede, come in un analogo episodio dell'Iliade (v, 112 ss.). Immagini statuarie di S. sono ricordate in un gruppo degli Epigoni ad Argo e a Delfi. Peraltro anche il ...
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Scrittrice italiana (n. Bologna 1975). Insegnante di lettere alle superiori, collabora con Huffington Post e MicroMega, come saggista ha prodotto ricerche storiche sul secondo Novecento, si occupa di questioni [...] L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre (2020), il romanzo storico Biancaneve nel Novecento (2021), L'Eneide di Didone (2022), L'Iliade cantata dalle dee (2024) e La Bibbia raccontata da Eva, Giuditta, Maddalena e le altre (2025). ...
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Erudito e poeta tedesco (Halgehausen, Assia, 1488 - Marburgo 1540). Studiò a Erfurt, entrando a far parte del locale circolo umanistico sorto attorno a Muziano. A Erfurt, nel 1517, ottenne una cattedra [...] d'occasione, da ricordare gli Epicedien, fra cui i più notevoli quelli in memoria di Hutten (1525) e di Dürer (1528). A lui si devono inoltre pregevoli traduzioni in latino dei Salmi (1538) e dell'Iliade (1540). Aderì sin dall'inizio al luteranesimo. ...
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Archeologo e umanista (Roma 1751 - Parigi 1818). Profondo conoscitore dei testi e del mondo classico, V. ricoprì diverse prestigiose cariche che gli consentirono l'osservazione e lo studio attento delle [...] consulente di studiosi e letterati, tra i quali V. Monti, di cui riscontrò col testo greco e corresse la traduzione dell'Iliade. Ebbe da Pio VI cariche, pensioni e l'ufficio di custode della Biblioteca Vaticana, benefici che perdette perché non volle ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] punto tacciono.
Risale forse a questa prima fase dei suoi studi il manoscritto Marciano gr. IX.35 (= 1082), contenente l'Iliade di Omero, che altro non è, in realtà, se non un esemplare dell'editio princeps fiorentina del 1488 (Indice gen. degli ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] del neoclassicismo, un risultato positivo e duraturo, se per tanto tempo i poeti greci, i bucolici e l'Odissea e l'Iliade e i tragici abbiamo imparato a conoscere nelle versioni di questi traduttori. Tra i quali il Pagnini sopra tutto per il Teocrito ...
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Avventuriero (Venezia 1725 - Dux, Boemia, 1798); figlio di attori, presto orfano di padre e affidato dalla madre (Giovanna Maria C., detta Zanetta) alla nonna materna, fu studente a Padova, chierico a [...] de la Houssaie (1769), la Storia delle turbolenze della Polonia (1774), una traduzione, incompleta, in ottava rima dell'Iliade (1775), l'opuscolo Scrutinio del libro: Eloges de M. de Voltaire par differens auteurs (1779), il romanzo Icosameron (1788 ...
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Poeta latino (n. intorno al 47 a. C. - m. intorno al 14 a. C.), uno dei maggiori elegiaci dell'età augustea. Protetto di Mecenate, fu uno dei maggiori poeti elegiaci dell'età augustea, ammiratore di Virgilio [...] per cui professò la più alta ammirazione (salutò la composizione dell'Eneide con la lode [II 34, 61]: nescio quid maius nascitur Iliade); invece non fa cenno a Orazio, che non apprezzava l'intento di P. di far rivivere le forme dell'elegia erotica ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] prima di tutto in quelle latine. Non molto più che un brillante esercizio è la traduzione in esametri latini dei libri II-V dell'Iliade (compiuta fra il 1470 e il 1475), con la quale il giovane autore si presenta al mondo degli umanisti e alla quale ...
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iliade
ilìade s. f. [dal gr. ᾿Ιλιάς, in origine agg., «di Ilio, di Troia»]. – 1. Propr., titolo (Iliade) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Odissea) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui vengono narrati gli episodi relativi...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...