Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato [...] su di un cimitero campestre di Th. Gray, e quella in prosa (1786-1794) dell'Iliade, con sue osservazioni; fiacco il rifacimento a suo modo dell'Iliade stessa che, come ideale continuazione del suo Corso ragionato di letteratura greca (1781), egli ...
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BACCELLI, Girolamo
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Di nobile casato, nacque a Firenze nel 1514 (o 1515) da Domenico e da Lucrezia dei Cini. Si dedicò con passione alla medicina e agli studi letterari; fu membro dell'Accademia Fiorentina, [...] dalle dedicatorie del fratello Baccio al granduca di Toscana Francesco de' Medici, premesse alle sue traduzioni della Odissea e dell'Iliade.
Il B. fu il primo tra i volgarizzatori di Omero a dare una traduzione completa dell'Odissea (L'Odissea di ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] dei creditori, per malattie. Il periodo londinese - sebbene F. lavorasse anche alle Grazie e alla traduzione dell'Iliade - fu contrassegnato letterariamente da una produzione storico-filologico-critica: lo scritto Della servitù d'Italia, iniziato in ...
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Famiglia romana pervenuta a grande importanza verso la seconda metà del sec. 15º, quando, lottando contro i Santacroce alleati degli Orsini, si appoggiò ai Colonna. Abitò nel quartiere di S. Eustachio, [...] dello studio romano; Niccolò (Roma 1452 - ivi 1473), avvocato concistoriale e umanista, che, precocissimo, tradusse Esiodo e iniziò la traduzione dell'Iliade; Pietro (v.), che viaggiò nell'Oriente anteriore e ne riportò iscrizioni e manoscritti. ...
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ENRICO da Colonia
Anna Modigliani
Proveniente da Dalen, vicino Colonia, e noto anche come Enrico Dalen da Colonia o "maestro Righo di Colonia", figlio di Ermanno, fu tra i " tipografi erranti" di origine [...] in prima persona a Brescia, dove, in collaborazione con Stazio Gallo, portò a termine, il 24 nov. 1474, l'Iliade nella traduzione latina di Lorenzo Valla (Hain, n. 8774; Indice generale degli incunaboli [IGI], n. 4800).
I Facta et dictamemorabilia ...
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Grecista inglese (Nottingham 1921 - Rake, West Sussex, 2003), prof. a Cambridge dal 1974. Si è dedicato allo studio della cultura e della letteratura greca arcaica, con particolare riguardo a Omero e alle [...] Euripides. Bacchae (1970), The nature of greek myths (1974; trad. it. 1977), Homer and the oral tradition (1977). Ha intrapreso la redazione di un vasto commento all'Iliade: The Iliad: a commentary (I vol., libri 1-4, 1985; II vol., libri 5-8, 1990). ...
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Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] dottrina e per l'eleganza con cui componeva, ancora giovanissimo, versi greci e latini. A Lorenzo dedicava i libri dell'Iliade che dal 1470 circa andava traducendo in esametri latini (l'opera, iniziata dal secondo libro poiché il primo era stato già ...
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Scrittore italiano (n. Torino 1958). Ha esordito come critico musicale sul quotidiano la Repubblica, passando poi a La Stampa in veste di editorialista culturale e curando programmi radiofonici e televisivi [...] di pubblico, grazie a una scrittura estremamente incisiva ed evocativa. Ha pubblicato inoltre opere teatrali (Novecento, 1994; Omero, Iliade, 2004), sceneggiature (Partita spagnola, 2003, con L. Moisio), saggi (Il genio in fuga. Due saggi sul teatro ...
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LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] coniche (in Atti dell'Accademia dei fisiocritici, VII [1794], pp. 47-53). Intraprese in questo periodo anche la traduzione dell'Iliade.
Tra la fine del 1796 e l'inizio del 1797 il L. ottenne con breve pontificio la secolarizzazione; nel maggio 1796 ...
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Poeta macedone (Ochrida 1830 - ivi 1893). Annoverato dai Bulgari tra i più notevoli esponenti della loro moderna poesia nazionale, è invece considerato dai teorici della "letteratura macedone" il più significativo [...] materna, intitolandolo Serdarot. Poi (1861) scrisse un altro poema su Scanderbeg (Skenderbej). Dal greco tradusse ancora parte dell'Iliade e, dall'italiano, parte della Gerusalemme liberata e dell'Orlando furioso. In bulgaro, verso la fine della vita ...
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iliade
ilìade s. f. [dal gr. ᾿Ιλιάς, in origine agg., «di Ilio, di Troia»]. – 1. Propr., titolo (Iliade) di uno dei due grandi poemi greci (l’altro è l’Odissea) attribuiti dalla tradizione a Omero, in cui vengono narrati gli episodi relativi...
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...