IAPIGI
Antonino Pagliaro
. Presso gli scrittori classici il nome di Iapigi ('Ιάπιγες, 'Ιήπυξες, 'Ιαπυγιοι, Japyges) viene dato, collettivamente, a un gruppo di popoli dimoranti nella regione pugliese [...] patria, occupavit". Cfr. pure Plin., Nat. hist., III, 102, che a proposito dei Poediculi fa derivare da nove coppie di giovani illirici i dodici (cfr. Mayer, in Philologus, 1906, p. 507) popoli della Puglia; e Nicandro (Anton. Lib., XXXI,1-3) che fa ...
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TAULANZÎ (Ταυλάντιοι, Taulantii)
Doro LEVI
Antica popolazione illirica, che in origine abitava probabilmente la regione tra i fiumi Naro e Drino, ma che di qui a ogni modo si estese verso sud e in epoca [...] . C., i Taulanzî affermavano la loro indipendenza; forse anche col loro re Pleurato come con tutte le altre potenze dell'Illiria meridionale trattava due anni più tardi Demostene per stringere un'alleanza contro i Macedoni. Il re dei Taulanzî Glaucia ...
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(alb. Shkodër o Shkodra; serbocr. Skadar) Città dell’Albania (82.455 ab. nel 2008), capoluogo del distretto omonimo (2528 km2 con 249.982 ab. nel 2008), situata sulla sponda sud-orientale del lago omonimo, [...] . Scodra) fu abitata in origine da popolazioni di stirpe tracia: alla metà del 3° sec. a.C. divenne capitale del regno illirico e tale rimase sino alla caduta di esso (167 a.C.). Sotto i Romani, fu prima centro della repubblica vassalla dei Labeati ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] prestasse il suo regolare servizio. Il 13 settembre del 45 Giulio Cesare lo adottò come figlio, e poi lo mandò nell'Illirico per ricevervi un'educazione militare. Da circa sei mesi Ottavio era ad Apollonia quando gli giunse la notizia della morte di ...
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SILVANO (Silvanus)
C. Saletti
Dio del bosco e dei pastori, che non appare nel culto ufficiale romano. S. è infatti l'interpretazione privata del pubblico Faunus (v.). Al pari di questo si presenta (August., [...] dagli studiosi moderni. Nelle province, accanto alla Gallia e alla Spagna, il suo culto è particolarmente diffuso nell'Illirico, dove S. doveva essersi identificato con un dio indigeno. Analoga commistione si verificò anche nel territorio africano.
S ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] IV secolo gli ebrei sono organizzati in numerose comunità tanto in Occidente – in Italia, nelle Gallie, in Africa, nell’Illirico – quanto e più in Oriente, oltre ad essere saldamente insediati in altre aree asiatiche come la Mesopotamia, la Persia e ...
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KOMULOVIĆ (Comulo, Comuli, Comuleo), Alexandar (Lisander)
Franco Pignatti
Nacque a Spalato nel 1548 dalla famiglia patrizia dei Petrak, nel ramo che portava il soprannome di Komulović. Mancano notizie [...] . beneficiarono entrambi del favore del nuovo papa, Sisto V, il cui titolo cardinalizio era stato quello di S. Girolamo degli Illiri e che aveva sempre nutrito una speciale devozione per il santo dalmata: la chiesa di S. Girolamo fu ricostruita dalle ...
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SKOPLJE (in turco Üsküb, dal nome dell'antica tribù illirica di Scupi; A. T., 77-78)
Umberto TOSCHI
Vojeslav MOLE
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Giuseppe PRAGA
Città principale della Macedonia serba, capoluogo del Banato del [...] la bassura. Alle sue spalle si leva il maestoso baluardo dello Šar Planina (v.). Le scarse ruine di Scupi, l'antichissimo centro illirico, sorgono circa 5 km. a NO. Turchi e Albanesi costituivano i 3/5 della popolazione sino alla fine del sec. XIX ...
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SILVANO (Silvanus)
Lucia Morpurgo
Nome aggettivale in origine spettante a Fauno. Silvano non ha avuto mai culto pubblico né tempio né festa né sacerdozio, il che si spiega dato che il suo dominio sono [...] del culto aumentò ancora, incorporando divinità indigene e circondandosi di un corteggio di ninfe e di silvane, specialmente nell'Illirico (Dalmazia) dove la sua figura riceve un risalto speciale. Tale risalto si spiega data la natura boschiva della ...
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MENIUS, Justus
Joseph Engert
È il nome latinizzato di Jodocus Menig, diffusore del protestantesimo nella Turingia. Nacque a Fulda il 13 dicembre 1499 (secondo un'altra testimonianza il 13 ottobre 1494); [...] delle buone opere. Da Melantone fu sostenuto, ma nello scorcio della sua vita trovò un altro avversario in Flaccio Illirico.
Fra altri suoi scritti di polemica sono da ricordare Oeconomia christiana (1529), e Von dem Geist der Wiedertäufer (1544 ...
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illirico
illìrico agg. [dal lat. Illyrĭcus, gr. ᾿Ιλλυρικός] (pl. m. -ci). – Degli Illirî, antica popolazione indoeuropea, e del paese da essi abitato, l’Illiria, comprendente gran parte dei territorî del versante adriatico della penisola balcanica:...
messapico
messàpico agg. (pl. m. -ci). – 1. Relativo ai Messapî (lat. Messapii, gr. Μεσσάποι), antica popolazione della Puglia, forse di origine illirica, alleata di Roma nelle due prime guerre sannitiche (3° sec. a. C.), completamente romanizzata...