CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] è un appello patetico a Isabella diBaviera e a Jean de Berry illuminati e disinteressati. Questa fermezza sui principi spiega paradossalmente la successione degli atti di fedeltà di C. a vari principi: vista l'incapacità di Carlo VI, nulla di più di ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] ci suggerisce di riconoscere, nel dipinto di sua "intera soddisfazione", la Strage degli Innocenti ora a Monaco diBaviera (Bayerische di forestieri principi illuminati, ma anche di concittadini del ceto nobiliare, ecclesiastico e borghese, di ...
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PORRO LAMBERTENGHI, Luigi
Livio Antonielli
PORRO LAMBERTENGHI, Luigi. – Nacque a Como il 12 luglio 1780 dal marchese Giorgio Porro Carcano, decurione patrizio della città e ciambellano dell’imperatore, [...] di Beauharnais e della consorte Amalia diBaviera, fra le dame di palazzo della viceregina e in ragione di ciò a Porro toccò il ruolo di ramo produttivo divennero una sorta di passione diffusa negli ambienti illuminati della società. Egli vi si ...
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MORELLI, Giovanni Giacomo Lorenzo
Tommaso Casini
MORELLI, Giovanni Giacomo Lorenzo. – Nacque a Verona il 25 febbraio 1816 da Giovanni Lorenzo Morell, di origine svizzera, proprietario terriero, commerciante [...] di Monaco al tempo di Ludovico I diBaviera, illustrata da incisioni satiriche di Ernst Fröhlich, e ricca di nell’indagine attribuzionista di questi tre livelli avrebbe permesso a un «piccolissimo numero diilluminati e indipendenti amici dell ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] se stesso insieme con il gran principe, con la principessa Violante diBaviera sua moglie e con l'amico pittore Sebastiano Ricci, è la cronaca divertita di una burla che, nella demistificazione della tradizionale ritrattistica aulica, esprime l ...
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SPONTONE (Spontoni), Bartolomeo
Elisabetta Righini
SPONTONE (Spontoni), Bartolomeo. – Nacque a Bologna il 22 agosto 1530, figlio primogenito di Guido, guardiano della gabella al servizio del Comune, [...] riso a cinque, nella Musica di XIII autori illustri dedicata al duca diBaviera (Gardano, 1576; ed. in . Bottrigari, Il Trimerone, a cura di E. Müller, diss., Universität Karlsruhe, 1994, pp. 337-341; I. Illuminati, Su Lodovico Spontoni e il primo ...
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MANCINI, Giovanni Battista (Giambattista)
Angela Romagnoli
Nacque ad Ascoli Piceno il 1( genn. 1714. Dopo aver subito l'evirazione, a 12 anni fu mandato a Napoli a studiare professionalmente la musica [...] di Camera di S.A.S.E. diBaviera" è Porsena (Monaco, teatro di corte, 1728); se l'identificazione dell'indice dei cantanti di in una Sposa fedele di P. Guglielmi a Città di Castello, teatro degli Illuminati).
La ricostruzione degli spostamenti ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] finché il designato, fatto certo della vocazione dal parere di uomini illuminati, tra i quali il suo direttore spirituale T. C. Mazenod in Francia; A. Diesbach nella Svizzera e in Baviera; A. Hennequin nelle Fiandre; A. Waibel in Germania, sono tra ...
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MAYR, Johann Simon
Paolo Russo
MAYR (Maier, Majer, Mayer), Johann Simon (Giovanni Simone). – Nacque il 14 giugno 1763 a Mendorf (vicino a Ingolstadt in Baviera) da Joseph e Maria Anna Prantmayer e fu [...] diffusione della musica nacque probabilmente dalla frequentazione con gli illuminati, tra cui il M. aveva conosciuto le teorie pedagogiche di J.H. Pestalozzi, aderente all’Ordine degli illuminati, e di J.F. Herbert, che sostenevano che la musicalità ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Primogenito dei sei figli di Alvise del procuratore Nicolò e di Chiara Nani di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Stae il 14 genn. 1718. La figura [...] tentata dalla Serenissima nell'età dell'illuminismo, voluta dal F. e da un gruppo di influenti senatori ch'egli ebbe accanto a di pressione verso alcuni paesi confinanti, quali la Baviera e la Repubblica di Venezia. E quando, dopo una lunga fase di ...
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illuminato
agg. [part. pass. di illuminare]. – 1. Rischiarato, reso luminoso dalla luce naturale o artificiale: vicoli stretti e scarsamente i. (dal sole); teatro sfarzosamente i.; vetrine i. al neon. In alcune espressioni, come piazza ben...