LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] del consigliere segreto Franz d'Anthoin; in seguito l'amicizia con il cognato Ferdinand d'Anthoin - membro di quel circolo degli Illuminati che faceva capo a Neefe, organista di corte e più tardi maestro di Beethoven - consentì al L. di entrare in ...
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CERONE, Domenico Pietro
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bergamo nel 1566, come si ricava dalla scritta "D. Petrus Ceronus-Bergomum-Anno Aetatis Suae XXXXVII" che incornicia il ritratto che lo raffigura [...] breui regolette, le più utili e più necessarie: acciò molti, che s'esercitano in quella come ciechi, vengano ad essere illuminati, ecc." (Gaspari, p. 174). Il Fétis, dopo averlo considerato "debole", aggiunge che se si paragona "ce traité avec l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo umanistico l’uomo si sente vivere in un universo popolato di forze occulte [...] la nuova atmosfera neoplatonica fosse favorevole all’accoglimento dei fermenti ermetici.
Cosimo, che come tutti gli uomini illuminati del suo tempo partecipa del fervore umanistico per la riscoperta degli antichi testi greci, si entusiasma per la ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] sanesi e non sanesi,con l'indice dei Sigilli dei Capitani delle Compagnie militari e del rampino riportati in penna ed illuminati) e antiquaria (cod. C.II.27: Iscrizioni che sonoin Roma,in altre città e luoghi dello StatoRomano,nell'Umbria,in Mantova ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] teorie fisiocratiche, il saggio del C. rivela una singolare contraddizione tra il riferimento continuo e intelligente ai principali illuministi francesi ed il rifiuto delle loro più avanzate teorie sociali; così se il primo discorso si mantiene su ...
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FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] stati attivati i tribunali criminali contemplati dalla costituzione.
Il F. fu nominato tra i cinque "probi e illuminati cittadini di non equivoco attaccamento al sistema repubblicano" della Commissione militare per i dipartimenti del Mella, del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla seconda metà del Settecento si avvia il processo di medicalizzazione dell’intera [...] . Ciò è avvenuto non soltanto in concomitanza con la diffusione e definitiva affermazione dei principi e dei valori dell’Illuminismo, ma anche grazie a circostanze politiche che in vario modo hanno consentito e promosso lo sviluppo della medicina sul ...
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NAPOLI SIGNORELLI, Pietro
Pier Giuseppe Gillio
NAPOLI SIGNORELLI (De Napoli), Pietro. – Nacque a Napoli il 28 settembre 1731 da Angelo Antonio De Napoli, notaio regio, e da Nicoletta Signorelli.
Formatosi [...] – per dirla con le parole d’un recensore coevo – secondo cui «il teatro ben diretto all’ombra d’un saggio e illuminato governo può tener luogo d’un educatore pubblico» (secondo la prassi formativa dei collegi gesuitici); e poiché «la morale è maestra ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] cui dottrina si era pur formato, il G. vi sostenne che le lettere sono strumento di felicità per i popoli perché possono illuminare la politica, le leggi e ogni attività umana. Il letterato, come l'uomo di scienza e di cultura, combatte i pregiudizi ...
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Fellini, Federico
Tullio Kezich
Regista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993. È uno dei registi, non solo fra gli italiani, che ha maggiormente inciso [...] 1960) fu caratterizzata da violenti attacchi della destra fascista e clericale, con ingiuste punizioni inflitte ai gesuiti illuminati che lo avevano difeso, l'affluenza del pubblico fu eccezionale: un fenomeno che attestò la voglia di cambiamento ...
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illuminamento
illuminaménto s. m. [der. di illuminare]. – Genericam., l’azione e l’effetto dell’illuminare. In fotometria, in un punto di una superficie illuminata, è il rapporto (misurato in lux) tra il flusso luminoso che incide ortogonalmente...