BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] a leggere, allontanandosi dallo schema tradizionale - fu subito apprezzata per la sua "filosofia" negli ambienti e nei circoli toscani illuminati e progressisti, e piacque al granduca Leopoldo II, che l'acquistò per un certo suo allusivo contenuto di ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] . Pur in una posizione secondaria rispetto ai grandi Stati europei, l'Italia partecipò a entrambe le correnti innovatrici. L'Illuminismo italiano, con personalità come Cesare Beccaria, ebbe i suoi maggiori centri a Milano e a Napoli, e il riformismo ...
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ARCO, Giovanni Battista Gherardo d'
Corrado Vivanti
Nacque ad Arco, il 25 nov. 1739, nel castello da cui i suoi avi, signori feudali di quei luoghi sin dall'età carolingia, avevano tratto il nome, dal [...] intimo di Stato, e affida il governo agli avversari dell'Arco. In questa esemplare vicenda del fallimento del dispotismo illuminato, è ben chiaro - e l'A. stesso lo rileva - come oggetto degli attacchi dei municipalisti fossero non solo le ...
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Luna
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
La l., secondo il sistema astronomico di Tolomeo, è il primo pianeta. Per gli astronomi medievali essa è oggetto di trattazione non diversa da quella di tutti [...] le peripezie del suo corso, D. rileva anche le qualità fisiche della l.: essa è fredda (Pd XIX 2), se è violentemente illuminata dal sole quando è piena - data la sua prossimità alla terra e la sua vasta superficie (cfr. XXVIII 20) - può riflettere ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] non da una semplice carenza nell'organizzazione statale nel regime idrico dei fiumi" e nel quale "l'appello al "Principe illuminato" suonava assai più come un rimprovero che non come un atto d'ossequio, e la polemica contro il lusso - lontanissima ...
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AULISIO (d'Aulisio), Domenico
Filippo Liotta
Nacque a Napoli il 4 genn. 1649 da Antonio e da Maddalena Magretta di Bagnoli Irpino dove la famiglia Aulisio aveva il domicilio abituale. Assai presto, [...] da Marino Freccia e, sopratutto, da Alessandro Tutamini, era stato adottato nello Studio saltuariamente e solo dai maestri più illuminati (cfr. Cortese, L'età spagnola..., pp.421-422). Tutta la cultura dell'A. è impegnata nello sforzo di ricostruire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La letteratura ebraica e le origini della letteratura cristiana
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La precoce traduzione [...] anche ripresa la concezione giustiniana della prefigurazione delle sofferenze dei cristiani nelle vicende di alcuni pagani illuminati e ingiustamente perseguitati (vengono fatti i nomi di Pitagora, Eraclito, Democrito e Socrate): una dimostrazione di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gianfranco Agosti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il genere della novella si sviluppa nel Cinquecento secondo schemi e formule che si [...] questo modo gli avvenimenti narrati non escludono il momento del dialogo o della riflessione morale, ma vengono da essi illuminati: al di là della reale autenticità dei fatti narrati e dei personaggi delle dedicatorie, messi in dubbio dalla critica ...
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ORTES, Giovanni Maria
Piero Del Negro
ORTES, Giovanni Maria (Giammaria). – Nacque a Venezia il 2 marzo 1713 da Giacomo, che possedeva una manifattura vetraria, e da Angela.
In alcune pagine di memorie, [...] Stato e, al di là dello Stato, delle classi abbienti. La tesi di Ortes era che le pretese riforme del dispotismo illuminato avevano fatto diventare i ricchi più ricchi e avevano sempre più inchiodato i lavoratori poveri a un’economia di sussistenza e ...
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Mutamento della qualificazione giuridica del fatto. Il canone jura novit curia
Carlotta Conti
Mutamento della qualificazione giuridica del fattoIl canone iura novit curia
La materia della riqualificazione [...] penale, Padova, 2010.
2 Si veda Orlandi, L’attività argomentativa delle parti nel dibattimento penale, in Ferrua-Grifantini- Illuminati-Orlandi, La prova nel dibattimento penale, IV ed., Torino, 2010, 62; Rafaraci, Le nuove contestazioni nel processo ...
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illuminamento
illuminaménto s. m. [der. di illuminare]. – Genericam., l’azione e l’effetto dell’illuminare. In fotometria, in un punto di una superficie illuminata, è il rapporto (misurato in lux) tra il flusso luminoso che incide ortogonalmente...