BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] a leggere, allontanandosi dallo schema tradizionale - fu subito apprezzata per la sua "filosofia" negli ambienti e nei circoli toscani illuminati e progressisti, e piacque al granduca Leopoldo II, che l'acquistò per un certo suo allusivo contenuto di ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] sono quelle caratterizzate da iconografie che esprimono un interesse, condiviso da una committenza aggiornata sui dibattiti della cultura "illuminata" lombarda fra la fine del Seicento e il primo Settecento, per la vita monastica, i riti ebraici, l ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] plastici, realizzati non già col morbido chiaroscuro del dipinto parigino bensì attraverso l'accostamento di piani variamente illuminati, accenna ad interessi che si potrebbero definire pregotici. È di particolare importanza poi nell'effetto dell ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] , a contatto con gli esemplari pittorici olandesi delle raccolte medicee. È gran merito non solo di forestieri principi illuminati, ma anche di concittadini del ceto nobiliare, ecclesiastico e borghese, di aver privilegiato il C. nelle proprie scelte ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] del titolo di accademico di San Luca.
Il rapporto con Artemide, che in quegli anni intendeva dedicarsi oltre che all’illuminazione, anche alla produzione di mobili in serie, si fece più intenso a partire dal 1964, con il disegno di Demetrio ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] in lui dopo che il fratello venne dimesso dal manicomio criminale, quando il contatto con gli esponenti più illuminati della borghesia romana e con alcuni diplomatici stranieri, come l'inglese Odo Russell, che quotidianamente convenivano nel suo ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] in ombra della Luna quando è nuova (il lumen cinereum della Luna), causato dal riflesso sulla superficie lunare degli oceani illuminati dal Sole (la spiegazione scientifica di L. anticipa le deduzioni di Galileo di oltre cent'anni dopo: Calvi, 1909 ...
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illuminamento
illuminaménto s. m. [der. di illuminare]. – Genericam., l’azione e l’effetto dell’illuminare. In fotometria, in un punto di una superficie illuminata, è il rapporto (misurato in lux) tra il flusso luminoso che incide ortogonalmente...