BARLETTANI, Francesco
Rino Avesani
Nacque a Volterra presumibilmente verso la fine del sec. XV, ma non sappiamo se appartenne alla stessa famiglia di Lucrezia Barlettani, madre di Tommaso Inghirami [...] di Manilio).
L'incunabulo rappresenta ovviamente un indice degli interessi culturali del B., che potrebbero essere meglio illuminati con la ricostruzione della sua biblioteca. Tale lavoro non dovrebbe essere impossibile, perché sembra che sui propri ...
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CRICO, Lorenzo
Paolo Preto
Nato a Noventa di Piave (Venezia) il 10 nov. 1764 da Santo e Maria Benson, ricevette una buona educazione letteraria nel seminario di Treviso dove fu ordinato sacerdote e [...] al tipico paternalismo agrario di molti politici ed agronomi della Restaurazione, in questo eredi legittimi di tanti scrittori illuminati del secolo XVIII, il C. tratteggia figure di contadini "buoni", pazienti, laboriosi e zelanti, un po' riottosi ...
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DURANDO, Felice Niccolò, conte di Villa
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 6 dic. 1729 in una famiglia oriunda di Candelo, da Giovanni Antonio, banchiere in Torino, decurione dal 1752, investito [...] e da Rosa Basilli. La sua istruzione fu affidata a G. Tagliazucchi, il dotto modenese che dal 1729 svolse vasta ed illuminata attività didattica in Piemonte, formando tutta una generazione di intellettuali, tra i quali il D. fu considerato l'allievo ...
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BAGNOLI, Pietro
Nicola Carranza
Nacque a San Miniato (Pisa) il 21 dic. 1767, da famiglia di umili condizioni.
Il suo primo maestro fu un barbiere, cantore del duomo della città, al quale i suoi lo affidarono [...] Ferdinando di Toscana il principe che avrebbe potuto realizzare quest'aspirazione che si andava diffondendo tra gli uomini più illuminati della penisola.
Nel 1817 veniva chiamato alla cattedra di lettere greche e latine dell'ateneo di Pisa, dove si ...
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BORSIERI, Girolamo
Luciano Caramel
Nacque a Como nel 1588 (forse il 3 marzo, giorno in cui fu battezzato) da Giovanni Battista e da una Rusca. Ricevette la prima istruzione nella città lariana e frequentò [...] e utili notizie su "leggisti" e medici, letterati e guerrieri, cantanti e musicisti, architetti e pittori, prelati e illuminati sacerdoti che animarono la città in quegli anni. Preziose, data la scarsità di fonti per quel periodo, sono le ...
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BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] in voga fra i giovani polacchi. Molte teorie del B. riflettono le opinioni degli scrittori polacchi più illuminati del Cinquecento, quali Modrzewski, Orzechowski, Górnicki e Kochanowski e presuppongono la conoscenza diretta delle loro opere. Alcune ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] sanesi e non sanesi,con l'indice dei Sigilli dei Capitani delle Compagnie militari e del rampino riportati in penna ed illuminati) e antiquaria (cod. C.II.27: Iscrizioni che sonoin Roma,in altre città e luoghi dello StatoRomano,nell'Umbria,in Mantova ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] teorie fisiocratiche, il saggio del C. rivela una singolare contraddizione tra il riferimento continuo e intelligente ai principali illuministi francesi ed il rifiuto delle loro più avanzate teorie sociali; così se il primo discorso si mantiene su ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] cui dottrina si era pur formato, il G. vi sostenne che le lettere sono strumento di felicità per i popoli perché possono illuminare la politica, le leggi e ogni attività umana. Il letterato, come l'uomo di scienza e di cultura, combatte i pregiudizi ...
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CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] egli ebbe con gli ambienti massonici e forse anche con Ottavio Cappello, promotore a Roma della setta avignonese degli "illuminati", riflettono bene l'insoddisfazione della nobiltà romana del secondo Settecento, splendida e fastosa, ma priva di ogni ...
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illuminamento
illuminaménto s. m. [der. di illuminare]. – Genericam., l’azione e l’effetto dell’illuminare. In fotometria, in un punto di una superficie illuminata, è il rapporto (misurato in lux) tra il flusso luminoso che incide ortogonalmente...