GEYMONAT, Ludovico
Livio Sichirollo
Filosofo e matematico, nato a Torino l'11 maggio 1908; professore ordinario di storia della filosofia a Pavia dal 1952, di filosofia della scienza dal 1956 a Milano. [...] Il neorazionalismo (o neo-illuminismo) di G. deriva in parte dal neopositivismo del Circolo di Vienna, accogliendo istanze del pragmatismo e dell'esistenzialismo. La scienza contemporanea e la "crisi dei fondamenti" insegnano a tener conto della ...
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Spinoza nella storiografia filosofica e nell’attualismo di Gentile
Francesco Cerrato
Soltanto nel 19° sec. la filosofia di Baruch Spinoza viene definitivamente inclusa nel canone filosofico europeo. [...] significato, affatto speciale, della sostanza spinoziana, più che da questi ravvicinamenti estrinseci e particolari, [è] illuminato dall’intera struttura della sua definizione» (B. Spinoza, Ethica ordine geometrico demonstrata, testo latino con note ...
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Diplomatico e uomo di stato (Malpartida de la Serena, Spagna, 1715 - Napoli 1789); rappresentò il governo napoletano a Torino (1754-64), a Londra (1764-71) e a Parigi (1771-81), dove fu molto apprezzato [...] nei circoli più brillanti dell'illuminismo francese. Viceré di Sicilia (1781-86), combatté un'aspra battaglia contro il baronaggio e l'assetto feudale, attuando molte riforme e soprattutto suscitando interessi ed energie di rinnovamento. Primo ...
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Costantino nella storiografia cattolica tedesca
Claus Arnold
Nel cattolicesimo di lingua tedesca del tardo Settecento e dell’Ottocento1 l’immagine di Costantino e lo studio della cosiddetta ‘svolta [...] solo nel Novecento è stato reinterpretato come un «cattolicesimo riformatore» vicino al giansenismo, al febronianesimo e all’Illuminismo cattolico2. A partire dal 1773 lo svevo Dannenmayer insegna storia della Chiesa presso l’università dell’Austria ...
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PORTHAN, Henrik Gabriel
Paolo Emilio Pavolini
Scrittore finlandese, nato a Viitasaari il 9 novembre 1739, morto a Turku (Abo) il 16 marzo 1804: fondatore della critica storica e letteraria finlandese [...] e cospicuo rappresentante di tutto un periodo d'"illuminismo" e di diffusione di cultura; classicista (dal 1777 professore di letteratura latina nell'università di Åbo), filosofo, linguista, bibliografo (Historia Bibliothecae R. Academiae Aboensis, ...
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LOTMAN, Jurij Michajlovič
Cesare G. De Michelis
Studioso e teorico della letteratura sovietico, nato a Pietrogrado il 28 febbraio 1922. Membro del Partito dal 1942, L. si laureò a Leningrado nel 1950. [...] Si occupò dapprima della cultura russa dell'Illuminismo, e poi si volse alla teoria della letteratura, divenendo ben presto il rappresentante più significativo della moderma semiologia sovietica: dal 1963 è professore all'università di Tartu (Dorpat ...
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Engel, Johann Jakob
Scrittore tedesco (Parchim 1741- ivi 1802). Nei drammi, nelle commedie e negli scritti di estetica seguì essenzialmente l’esempio di Lessing. Tipico esponente della ‘filosofia popolare’, [...] la quale si proponeva la divulgazione dei nuovi ideali dell’Illuminismo tedesco (Aufklärung), E. raggiunse la fama con la sua raccolta Der Philosoph für die Welt (2 voll., 1775-77), cui collaborarono Mendelssohn, Garve e altri: un terzo volume dell’ ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] in cui i principî etici di Socrate e la sua fede nell'immortalità dell'anima sono sostenuti con motivi del pensiero illuminista. Pregato dalla comunità ebraica di Alsazia di adoperarsi in loro favore per ottenere da Luigi XVI leggi che li tutelassero ...
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Economista (Brücken, Sangerhausen, 1720 - Küstrin 1771); prof. di scienze camerali all'Accademia teresiana di Vienna, membro del Consiglio delle miniere a Gottinga, e direttore delle miniere, vetrerie [...] e acciaierie di Berlino; finì in carcere per irregolarità finanziarie. Sotto l'influenza dell'illuminismo francese si allontanò dai principî mercantilistici, orientandosi verso una concezione simile a quella dei fisiocratici, e fu il primo, in ...
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Haśkalah Termine ebraico derivante dalla radice śkl, «ragione», con cui si indica il movimento culturale (soprattutto letterario), ma anche politico-sociale, sorto nel 18° sec. in seno alle comunità ebraiche [...] della Germania. I centri principali furono Königsberg e Berlino. Sulle orme dell’Illuminismo europeo, la H. promosse un rinnovamento dei contenuti culturali del giudaismo e l’emancipazione politica e sociale degli Ebrei. Il movimento si estese poi ...
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illuminismo
s. m. [der. di illuminare, per calco del ted. Aufklärung «rischiaramento»]. – Movimento filosofico, spirituale e politico, che improntò l’età della storia d’Europa compresa fra la conclusione delle guerre di religione del sec....