ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] il corso della civiltà europea" (v. Horkheimer e Adorno, 1947; tr. it., pp. 11, 17, 21).
Si noti: la radice dell'illuminismo è da cercare in un preciso atteggiamento dell'uomo verso la natura, ovvero nella pretesa di conoscerla per trasformarla e ...
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modernita
modernità
Complesso delle caratteristiche, della struttura e dei processi della società moderna. Quando, con questo termine, si fa riferimento al percorso temporale e strutturale grazie al [...] significato del concetto di m. è quello di ‘progetto storico’ proposto da Habermas, che ne fissa l’inizio con l’Illuminismo e con l’autonomia della ragione, illustrandone lo sviluppo storico (visto in larga misura in termini di sviluppo di sistemi e ...
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(v. ebrei: Lingua, XIII, p. 356)
L'ebraico non è mai stato una lingua totalmente morta. Dopo la catastrofe degli anni 132-34 d. C. restò come lingua della teologia e della cultura in generale, raramente [...] paragone si può citare il latino ecclesiastico e accademico, anch'esso usato solamente nella liturgia e dai dotti.
Durante l'Illuminismo, nella seconda metà del 18° secolo in Europa occidentale e durante la prima metà del 19° in Europa orientale, si ...
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Processo
Vittorio Denti
di Vittorio Denti
Processo
La nozione di processo nell'evoluzione storica della tutela giudiziale
Il termine processo, col quale si designa il complesso di atti posti in essere [...] che ha preceduto la Rivoluzione francese, nella quale hanno cominciato a delinearsi, sotto l'influsso dell'illuminismo giuspolitico, i tratti che avrebbero poi caratterizzato la giustizia moderna. Questa evoluzione si coglie particolarmente nella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Vittorio Beonio Brocchieri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Seicento è stato un secolo complicato, certamente per gran parte di coloro [...] a loro disposizione “alcuna etichetta convenzionale” generalmente accettata come quella di “Rinascimento” per il Cinquecento, o di “Illuminismo” per il Settecento. È vero, ma non è detto che questo sia uno svantaggio. Queste etichette sono spesso ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] è che l’esperienza è il fondamento e l’origine di tutte le nostre conoscenze, e quindi la base metodica della filosofia.
L’Illuminismo e Kant
La lezione di Locke fu una lezione di cautela critica, e in questo senso la sua f. fu interpretata dall ...
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ufàil Medico e filosofo arabo di Spagna (Guadix, Granata, 1100 circa - Marrākesh 1185). Autore del romanzo filosofico Ḥayy ibn Yaqẓān, composto per dimostrare la conciliabilità della mistica con la religione [...] , vede il sostanziale accordo della Rivelazione con la visione dell'universo da lui originalmente acquistata. L'Illuminismo europeo conobbe e apprezzò molto quest'operetta (prima traduzione latina di E. Pocock, col titolo Philosophus autodidactus ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] nel modo più efficace con la nozione di ‛relatività'. Come effetto dello sbocciare della coscienza storica verso la fine dell'illuminismo, si giunse a comprendere che tutto quanto viene all'essere ed esiste emerge da un contesto storico ed è di ...
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Insieme delle dottrine degli 'spiriti forti' o 'liberi pensatori' del Seicento che, in Italia, Francia, Olanda e Germania, professavano idee spregiudicate, spesso in contrasto con le Chiese. Il l. non [...] doppia verità (cioè libertà interiore e conformismo nei costumi) dal punto di vista etico. Gli studiosi sottolineano il ruolo svolto dal l. come anello di congiunzione tra il pensiero umanistico-rinascimentale e l'Illuminismo. (➔ anche libertino) ...
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Prestazione gratuita o semigratuita di beni o servizi allo scopo di recare aiuto ai bisognosi. Presso gli Antichi prevalse il concetto di assistenza pubblica quale compito che lo Stato assumeva su di sé [...] , in vita e in eredità, somme destinate a scopi benefici, ma la b. in senso moderno nasce tra 16° e 17° sec. per l’impegno congiunto degli Stati e delle Chiese. Con l’illuminismo comincia ad affermarsi la concezione moderna di assistenza sociale. ...
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illuminismo
s. m. [der. di illuminare, per calco del ted. Aufklärung «rischiaramento»]. – Movimento filosofico, spirituale e politico, che improntò l’età della storia d’Europa compresa fra la conclusione delle guerre di religione del sec....