OLIVA, Antonio
Eva Cecchinato
OLIVA, Antonio. – Nacque all’Avana (Cuba) il 19 giugno 1827 da Giuseppe e da Matilde Turla.
La famiglia, originaria di Mergozzo, ritornò qualche anno dopo nel piccolo borgo [...] nazionale e l’ideale mazziniano che ben si conciliava con la sua concezione filosofica e il suo interesse per l’Illuminismo. Da qui anche il suo spiccato anticlericalismo che ebbe modo di manifestare in varie occasioni e di argomentare in particolare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del protestantesimo nel XVIII secolo si caratterizza per tre diversi aspetti: [...] e al fanatismo religioso. Al circolo di Furly sono da collegare le opere più importanti della cultura del razionalismo, del primo Illuminismo e del deismo: i Due trattati e il Saggio sulla tolleranza di John Locke, e il Cristianesimo senza misteri di ...
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PARISI, Giuseppe Ruggero
Giuseppe Civile
– Nacque a Moliterno, in Basilicata, il 27 marzo 1745 da Domenico e Margherita Porcellini di Stigliano. La famiglia paterna, di origine calabrese, era di rango [...] Cirillo, Antonio Genovesi e Mario Pagano. La sua fu quindi una formazione di ampio respiro, legata al miglior Illuminismo meridionale. Invece di proseguire gli studi di diritto, come già avevano fatto due fratelli maggiori, scelse di dedicarsi ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
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Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] , che gli fa respingere il mito d'un beato stato di natua. In lui si opera quel contemperamento di elementi dell'illuminismo lombardo e delle nuove idee romantiche, che è stato proprio degli uomini del Conciliatore.
L'opera in cui il nuovo metodo ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] . Il Granducato di Toscana è il primo Stato al mondo ad abolire la pena di morte.
Gli Stati si riformano
Gli illuministi contestano l'ideologia della monarchia assoluta, sostenendo che il potere dei re non proviene da Dio ma dalla comunità di uomini ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] senso corrente del termine (cfr. ad esempio Niklas Luhmann).
Sullo sfondo di una filosofia della storia in cui motivi dell'illuminismo tedesco e francese erano associati a quelli dell'idealismo tedesco, Karl Marx si propose di svelare la legge del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] Cesare Beccaria tra Milano e l’Europa, Atti del Convegno di studi per il 250° anniversario della nascita, Roma-Bari 1990.
Illuminismo e dottrine penali, a cura di L. Berlinguer, F. Colao, Milano 1990.
E. Dezza, Tommaso Nani e la dottrina dell’indizio ...
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DE THOMASIS, Giuseppe
Luciano Martone
Nacque il 19 marzo 1767 a Montenerodomo, in provincia di Chieti, da Tommaso e da Orsola Pizzala.
Compiuti i primi studi nel paese natio, fu assai presto allievo [...] 1970, p. 252; G. Oldrini, La cultura filosofica napoletana dell'Ottocento, Bari 1973, pp. 59, 85; R. Feola, Dall'Illuminismo alla Restaurazione. Donato Tommasi e la legislazione delle Sicilie, Napoli 1977, pp. 181, 217, 251, 274, 281 s., 284, 293 ...
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SPITTLER, Ludwig Timotheus, barone von
Delio Cantimori
Storico e pubblicista tedesco, nato a Stoccarda il 10 novembre 1752, morto a Tubinga il 14 marzo 1810. Dal 1779 al 1797 fu professore di storia [...] . La sua "storia civile" (dal 1782 la sua cattedra si chiamò per l'appunto di bürgerliche Geschichte) riflette l'illuminismo della borghesia tedesca del Settecento, contenta dei suoi piccoli principi e di lavorare in pace, e l'antipatia di essa per ...
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VALSECCHI, Franco
Storico, nato a Milano il 27 ottobre 1903. Dopo aver insegnato storia della cultura italiana nell'univ. di Lipsia dal 1932 al 1934, e, dal 1934 al 1939, storia italiana all'univ. di [...] la società piemontese da Emanuele Filiberto alla dominazione napoleonica (in Storia del Piemonte, Torino 1960), su Il dispotismo illuminato (Milano 1951). Sul secondo problema vanno soprattutto ricordati: La mediazione europea nel 1859 (Roma 1938), L ...
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illuminismo
s. m. [der. di illuminare, per calco del ted. Aufklärung «rischiaramento»]. – Movimento filosofico, spirituale e politico, che improntò l’età della storia d’Europa compresa fra la conclusione delle guerre di religione del sec....