Architetto (Parigi 1728 - ivi 1799), con C.-N. Ledoux, il maggiore esponente dell'architettura dell'Illuminismo. Durante i regni di Luigi XV e Luigi XVI ebbe incarichi ufficiali e costruì numerosi hôtels [...] e castelli, tutti distrutti a eccezione dell'hôtel Alexandre (poi hôtel Suchet) a Parigi, caratterizzati da eleganza e invenzione. Conferendo soprattutto alla progettazione dignità e valore autonomo, dal ...
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Storico dell'arte (Vienna 1891 - Cheyenne 1953). Contribuì, svolgendo una ricerca isolata, al di fuori degli ambienti accademici, alla rivalutazione degli architetti dell'illuminismo (Ledoux, Boullée, [...] Lequeu). Per K., che risente dell'insegnamento di M. Dvořák, ogni epoca elabora uno stile come espressione diretta delle proprie condizioni sociali e culturali e l'architettura è anticipatrice, sul piano ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] cultura e della società. Gli studi dell’ultimo trentennio del 20° sec. ne hanno evidenziato lo stretto rapporto con l’Illuminismo e, quindi, l’intreccio con le istanze del nascente Romanticismo e con i mutamenti politici e sociali di fine secolo ...
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Pittore e incisore (Milano 1723 - ivi 1783). Scolaro di F. Porta, guardò certamente alla tradizione della pittura di genere e animalistica settentrionale (Grechetto) e centro-meridionale (Rosa da Tivoli) [...] di vita contadina, con un approccio ideologico, lontano da ogni evasione arcadica, che ben s'inserisce nel contesto dell'illuminismo milanese. La pinacoteca di Brera conserva, oltre a dipinti dalla casa Brentani Grianta a Milano, un importante nucleo ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] rilettura della storia, definitivamente sottratta a ogni finalismo, e per l’abbandono dei grandi progetti elaborati a partire dall’Illuminismo e fatti propri dalla modernità, dando luogo, sul versante creativo, più che a un nuovo stile, a una sorta ...
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CALDERARI, Ottone Maria
Franco Barbieri
Nato a Vicenza l'8 sett. 1730 da Casimiro, di nobile ma non ricca famiglia - la madre era la veronese Vittoria Serenelli -, soltanto a 25 anni (Diedo, 1811; Magrini) [...] , XII (1970), pp. 135 s.; R. Cevese, Ville della provincia di Vicenza, I-II, Milano 1971, ad Indicem;F. Barbieri, Illuministi e neoclassici a Vicenza, Vicenza 1972, pp. 93-144 (con ampia bibl.); U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, pp.382 s ...
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Architetto (Dormans, Marna, 1736 - Parigi 1806). Formatosi a Parigi, praticò il disegno e l'incisione per poi dedicarsi all'architettura studiando con J.-F. Blondel e L. F. Trouard. Protetto da M.me Du [...] ; teatro di Besançon, 1778-84; dogane di Parigi, 1785-89; case d'affitto a Parigi, 1784-89). Espressione dell'illuminismo razionalista, le sue opere rivelano, al di là degli apparati decorativi d'ispirazione classica, una scelta di volumi semplici ed ...
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Architetto e scultore (Roma 1702 - ivi 1786). Fu allievo di F. Barigioni. Tra le sue sculture, intonate a un'eleganza trattenuta propria del tardo barocco romano, ricordiamo, in S. Maria sopra Minerva, [...] 'intenzione del committente e di E. Q. Visconti, suo consigliere. Alcuni disegni di M. (per esempio quelli per una città sul mare, conservati all'Accademia di S. Luca) rivelano la consapevolezza di problemi tipici dell'architettura dell'Illuminismo. ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] F. Dmochowski. A questo programma aderirono F. Bohomolec, A.S. Naruszewicz e S. Trembecki, mentre massimo esponente della letteratura illuminista polacca, al di sopra delle sue varie correnti, è da considerarsi I. Krasicki, che tra l’altro con i suoi ...
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Storico dell'arte italiano (L'Aquila 1925 - Ocre 2019). Laureatosi a Roma con P. Toesca, ha fatto parte della redazione originaria della rivista Paragone. Professore di storia dell'arte medievale e moderna, [...] suoi interessi specifici vertono tuttavia soprattutto sull'arte meridionale e napoletana (Francesco Solimena, 1958; Gaspare Traversi nell'Illuminismo europeo, 1980; Battistello Caracciolo e il primo naturalismo a Napoli, 1991; la raccolta di saggi L ...
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illuminismo
s. m. [der. di illuminare, per calco del ted. Aufklärung «rischiaramento»]. – Movimento filosofico, spirituale e politico, che improntò l’età della storia d’Europa compresa fra la conclusione delle guerre di religione del sec....