sofistica
Stefano De Luca
Il potere della parola
Nel greco antico sophistès indicava chiunque possedesse la sapienza e fosse in grado di comunicarla: in questo senso venivano chiamati sofisti i Sette [...] artificioso, truccato o falso.
Da tempo, tuttavia, gli studiosi hanno rivalutato la sofistica, vedendo in essa una sorta di Illuminismo dell’antichità per l’attenzione rivolta ai problemi dell’uomo e della società, per la concezione laica del sapere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] a gestirne l’enorme fortuna europea. E fu ancora lui a progettare e dirigere l’impresa del «Caffè», la rivista degli illuministi milanesi che si pubblicò per due anni, dal 1764 al 1766.
Anche il viaggio a Parigi di Beccaria e Alessandro Verri nell ...
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razionalismo
Paolo Casini
Il primato della ragione
Il significato del termine razionalismo deriva da ragione. Si definisce razionalismo una tendenza a razionalizzare o ‘ridurre alla ragione’ quanto [...] corrente fra razionalismo ed empirismo risale ai secoli 17° e 18°. Cartesio, Locke e i filosofi illuministi (Illuminismo) analizzarono la ragione (raison) o l’intelletto (intellectus, ingenium, understanding) come una facoltà critica, autosufficiente ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] , la comunicabilità del sapere a tutti gli uomini, in quanto partecipi di una medesima natura razionale. Con l’Illuminismo la concezione della c. si spoglia del carattere aristocratico mantenuto ancora in età moderna; nel suo ambito vengono a ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] minuziosamente sui testi la genesi e i primi sviluppi della dialettica hegeliana attraverso l'incontro fra tardo illuminismo e protoromanticismo nel giovane Hegel, e soprattutto sottolineare i lati "misticizzanti" di quella dialettica, erano cose che ...
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FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] su La Minerva dell'abate Jacopo Rebellini, manifestano chiaramente una non comune apertura alla cultura tedesca e ai grandi illuministi francesi Montesquieu e d'Alembert, sin quasi a configurarlo come "un buon propagandista del progresso lento e d ...
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Hegel, Georg Wilhelm Friedrich
Stefano De Luca
Il più grande esponente dell'idealismo
Georg Wilhelm Friedrich Hegel ebbe un'acuta e drammatica coscienza degli straordinari mutamenti che si realizzarono [...] alta di un popolo è la sua costituzione politica, che non è il frutto di un'elaborazione intellettuale (come pensavano gli illuministi), ma nasce dallo spirito del popolo, ossia da quel "genio collettivo" da cui sgorgano la religione, la cultura, i ...
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AGATA (d'Agata), Benedetto
Francesco Cagnetti
Nacque a Catania nel 1754. Compiuti gli studi nel locale seminario, fu ordinato sacerdote. Fu tra i più affezionati discepoli di G. A. De Cosmi, che lo [...] , sia il primo sia il secondo Metaphysices prospectus a G. A. De Cosmi); E. Catalano, G. A. De Cosmi e l'Illuminismo, Milano 1925, pp. 20-21; G. Paladino, L'Università di Catania nel sec. XVIII, in Storia dell'Università di Catania, Catania ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] la restaurazione del Regno, in Storia di Napoli, VI, 1, Napoli 1970. capp. 1 e 2; E. Garin, Dal Rinascimento all'Illuminismo. Saggi e ricerche, Pisa 1970, capp. 3-5; M. Torrini, A. Monforte..., in Ricerche sulla cultura dell'Italia moderna, Bari 1973 ...
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FINETTI, Bonifazio
Silvano Cavazza
Nacque a Gradisca (ora Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia), capoluogo dell'omonima contea austriaca, il 16 febbr. 1705 da Antonio e Camilla Leonelli; l'8 marzo [...] , Firenze 1966, pp. 177 s.; E. Garin, Storia della filosofia ital., Torino 1966, pp. 1018-1020, 1035; Id., Dal Rinascimento all'Illuminismo, Pisa 1970, pp. 163-167; S. Sarti, Il presupposto filosofico della polemica tra B. F. e G. B. Vico, in La ...
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illuminismo
s. m. [der. di illuminare, per calco del ted. Aufklärung «rischiaramento»]. – Movimento filosofico, spirituale e politico, che improntò l’età della storia d’Europa compresa fra la conclusione delle guerre di religione del sec....