Scrittore spagnolo (Cadice 1741 - Gibilterra 1782). Scrisse in gioventù versi di scarso rilievo (Ocios de mi juventud, 1773); preromantico nelle Noches lúgubres, imitate dal Young, raggiunse la sua piena [...] , alla maniera delle Lettres persanes di Montesquieu, sulla tradizione spagnola e la decadenza contemporanea. Nelle "sette lezioni" di Los eruditos a la violeta (1772) toccò, secondo il gusto illuminista, questioni varie di letteratura e di scienza. ...
Leggi Tutto
Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] , anche in questa occasione, il più lucido ed il più sereno, tentando e riuscendo meglio d'altri a proseguire il compito d'illuminazione e di riforma in un clima ed in una atmosfera ormai mutata. E Giovanni Fabbroni sarà con lui su questa strada.
Ma ...
Leggi Tutto
Poeta (Stoccolma 1740 - ivi 1795). Cresciuto in ambiente borghese e pietista, ma venuto presto in contatto, grazie al suo ingegno, con i circoli aristocratici, con artisti quali J. T. Sergel ed E. Martin [...] vita scapigliata e gaudente che gli offriva la Stoccolma del secondo Settecento. Al di là della letteratura illuminista e didascalica attinse soprattutto alla vita vissuta la materia della sua poesia, incentrata tutta nella celebrazione dell'amore ...
Leggi Tutto
Architetto, pittore e incisore (Nancy 1754 - Pietroburgo 1813). Formatosi in Francia e in Italia, dal 1798 fu in Russia dove lavorò come architetto di Alessandro I. Tra le sue opere, felici realizzazioni [...] , con la sistemazione dello spazio antistante verso la Neva (1804-16), che rispecchia schemi raffinati dell'architettura illuminista francese, i magazzini del sale (1804). È autore di raccolte di piante e facciate dei principali monumenti costruiti ...
Leggi Tutto
Vasco, Giambattista
Economista (Torino 1733 - Rocchetta Tanaro 1796). Dopo aver conseguito la laurea in legge all’Università di Torino, entrò nell’ordine domenicano (1751). Docente all’Università di [...] del moto riformatore lombardo, nel saggio Della moneta (1772) sostenne che anche il valore della moneta dipende dai beni di cui si ha bisogno. Fautore del libero commercio, pubblicò vari articoli sul periodico illuminista «Biblioteca Oltremontana». ...
Leggi Tutto
Galanti, Giuseppe Maria
Andrea Campana
Economista, storico, editore, nato a Santacroce di Morcone, oggi Santa Croce del Sannio, nel 1743 e morto a Napoli nel 1806, fu uno degli esponenti più prestigiosi [...] , Cava de’ Tirreni 1993-2003.
Per gli studi critici si vedano: F. Venturi, Giuseppe Maria Galanti. Nota introduttiva, in Illuministi italiani, 5° vol., Riformatori napoletani, a cura di F. Venturi, Milano-Napoli 1962, pp. 952-54; M. Rosa, Dispotismo ...
Leggi Tutto
Letterato (Milano 1741 - Roma 1816), figlio di Gabriele; fratello di Pietro e Carlo. Dopo avere studiato giurisprudenza e aver collaborato al Caffè, con una trentina di articoli (alcuni dei quali fieramente [...] brevi interruzioni fino alla morte, trattenuto anche dall'amore per la marchesa Margherita Boccapadule. A Roma, da illuminista che era, divenne moderato e classicista, pur conservando le sue tendenze che lo fanno considerare un preromantico. Oltre ...
Leggi Tutto
GERVASI, Giuseppe
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Piacenza il 1° febbr. 1762 da Antonio e Anna Giacopazzi, commercianti. Compiuti gli studi primari presso la scuola di S. Pietro, il 2 nov. 1778 entrò da seminarista [...] anni.
In collegio il G., oltre a seguire i corsi di filosofia, teologia e morale, matematica e fisica, conobbe il pensiero illuminista di É. Bonnot de Condillac, J. Locke e Ch. Bonnet, riveduto in chiave tomistica con una rivalutazione dell'elemento ...
Leggi Tutto
Robespierre, Maximilien de
Bruno Bongiovanni
L’emblema del terrore rivoluzionario
Robespierre fu una delle maggiori personalità della Rivoluzione francese. Divenuto capo del club dei giacobini, si oppose [...] e l’esordio politico
Nato ad Arras nel 1758, il giovane Maximilien de Robespierre era un avvocato di cultura illuminista. Nel 1789, anno d’inizio della Rivoluzione francese, fu rappresentante della provincia di Artois agli Stati generali (l’assemblea ...
Leggi Tutto
Periodo di istruzione obbligatoria e gratuita. È un diritto-dovere del cittadino acquisire un’adeguata istruzione scolastica, previsto dalle legislazioni moderne al fine di favorire lo sviluppo intellettuale, [...] Tale richiesta venne rinnovata da Comenio nel quadro di una prospettiva pedagogica più ampia e, successivamente, dal pensiero illuminista su nuove basi filosofiche e politiche. A partire dalla seconda metà del 19° sec. il principio dell’istruzione ...
Leggi Tutto
illuminista
s. m. e f. e agg. [der. di illuminismo] (pl. m. -i). – Fautore o seguace dell’illuminismo; più propr., pensatore, scrittore che contribuì alla diffusione dell’illuminismo. Come agg., col sign. e gli usi di illuministico: teorie...