CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] s.).
Malgrado le vivacissime puntate anticlericaliche costellano il diario e gli zibaldoni giovanili del C. degli anni '30 - più illuminista che cristiano -, un filone di religiosità laica si muove nella sua mente, e, lo induce a biasimare un amico ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] Forti, M. fra antichi e moderni, Bologna 1953; A. Vecchi, L’opera religiosa del M., Modena 1955; G. Falco, M. e l’Illuminismo, Torino 1957; Id., Motivi e momenti dell’opera muratoriana, in Riv. storica italiana, LXXI (1959), pp. 382-399; S. Bertelli ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] partito delle riforme; è stato notato che questi studi sono un chiaro esempio di evoluzione da interessi eruditi ad interessi di tipo illuminista (Venturi, 1958, p. 417).L'opera procurò molti elogi al C., tra cui quello di P. Neri, ma anche un aspro ...
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VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] l’idea di centralità di Roma che animò il pontificato lambertiniano» e, pur senza essere «un uomo di governo illuminista», vi infuse «una relativamente più aggiornata cultura scientifica» (p. 82).
L’influenza dei suoi interessi e delle sue relazioni ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] : dall'Algarotti al Da Ponte, in Storia della cultura veneta, 5, Il Settecento, I, Vicenza 1985-86, pp. 520 s.; P. Preto, L'illuminismo veneto, ibid., pp. 3, 5 s., 12, 17, 28-32, 39, 42, 44; G. Gullino, Le dottrine degli agronomi e i loro influssi ...
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DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] ad Ind.; D. Caccamo, Il nunzio A. M. D. (1767-1772) e la prima spartizione della Polonia, in Italia Venezia e la Poloniatra Illuminismo e Romanticismo, a cura di V. Branca, Firenze 1973, pp. 37-53 (con app. di documenti alle pp. 53-68); S. Graciotti ...
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MOROZZI, Orazio Ferdinando (Ferdinando)
Calogero Farinella
– Nacque a Siena l’11 novembre 1723 da Giuseppe e da Orsola Sorri; al battesimo ricevette i nomi Orazio Ferdinando, ma utilizzò sempre soltanto [...] e topografica del suo corso: manifestando un’apertura mentale peraltro comune a molti scienziati e ingegneri formatisi alla cultura illuminista, non si limitò ad affrontare il mero dato tecnico ma lo inserì nel contesto, affrontando in modo realmente ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] , pp. 449-468; F. Venturi, Ritratto di A. P., in Rivista storica italiana, LXXIV (1962), 4, pp. 717-738; Illuministi italiani, VII, Riformatori delle antiche Repubbliche, dei Ducati, dello Stato Pontificio e delle isole, a cura di G. Giarrizzo - G ...
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– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] -Louis de Secondat, barone di Montesquieu (13 febbraio 1751, ibid., II, cit., p. 625), e dunque alla cultura dell’Illuminismo, la quale gli rimase sempre estranea (Ajello, 1976, pp. 235-250).
Con quel gruppo di intellettuali Tanucci si misurò quando ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] , fino a riproporsi come modello, accanto alle opere di Castiglione, Della Casa, G.C. Della Scala (Scaligero), e nella cultura illuminista di Adolph von Knigge, autore, nel 1788, di un trattato Sul modo di comportarsi con gli uomini.
L'eccezionale ...
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illuminista
s. m. e f. e agg. [der. di illuminismo] (pl. m. -i). – Fautore o seguace dell’illuminismo; più propr., pensatore, scrittore che contribuì alla diffusione dell’illuminismo. Come agg., col sign. e gli usi di illuministico: teorie...