GISMONDI (Gismondo), Luigi
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova il 31 genn. 1759 da Giuseppe (secondo Canobbio, p. 23) o Bernardo (secondo Staglieno, p. 223), mae- stro di casa del patrizio G. Doria. [...] Storia e diffusione dell'incisione a buli-no a Genova nell'800, in Liguria, ottobre 1983, pp. 18 s.; F.R. Pesenti, L'illuminismo e l'età neoclassica, in La pittura a Genova e in Liguria dal Seicento al primo Novecento, Genova 1987, pp. 371 s., 422; L ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] ultraterrena.
Il cimitero come spazio urbanistico specializzato
Con l'inizio del Settecento, sotto la spinta della nascente cultura illuminista, si risveglia un'antica sensibilità nei riguardi della dicotomia tra mondo dei vivi e mondo dei morti. La ...
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ROSSI, Aldo
Mario Pisani
Architetto e teorico dell'architettura, nato a Milano il 3 maggio 1931. Negli anni Cinquanta ha frequentato il Politecnico e si è formato, come altri importanti architetti italiani [...] , 1979), una delle opere più significative degli ultimi decenni e quella che esprime più esplicitamente la tesi, di eredità illuminista e razionalista, della funzione urbana e civile dell'architettura. Tra le opere più recenti sono da segnalare il ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] male. Se però ai suoi esordi, in continuità non solo esteriore con il classicismo di Parini o di Monti, il razionalismo illuminista dell’ambiente nel quale è stato educato lo può illudere che alla tragedia universale si possa ancora porre rimedio, la ...
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FOSCHINI, Michele
Matteo Lafranconi
Nacque a Guardia Sanframondi (nei pressi di Benevento) il 14 sett. 1711 da Filippo e Geronima Pingue; fu avviato agli studi dal sacerdote P. Piccirilli, che lo condusse [...] a Rocco Dayno di Venosa, architetto di vasta cultura, allora emergente nell'ambiente cittadino; gli interessi scientifici di stampo tipicamente illuminista che il F. maturò al suo fianco sono attestati dal De Dominici (pp. 615 s.) che, in qualità di ...
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Hogarth, William
Antonella Sbrilli
Il quadro come palcoscenico, i personaggi come attori
I dipinti e le incisioni dell'inglese Hogarth sono come scene di romanzi che si animano, articoli di giornali [...] su uomini e donne nella società. Dipingeva i volti dei suoi servitori e quello del capitano benefattore Thomas Coram con occhio illuminista, che osserva cioè alla luce della ragione le tante varietà della natura umana e le tracce che il carattere e ...
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BARTOLI, Giuseppe
Luigi Moretti
Nacque a Padova il 27 febbr. 1717 da Bartolomeo e da Isabella Manzoni: i suoi studi procedettero dapprima stentatamente perché dovette lavorare nella bottega patema di [...] Montaigne, proprio allora scoperto, e soprattutto si accostò alla politica, entrando in contatto con esponenti del pensiero radicale e illuminista del tempo: tra tutti è da ricordare B. Franklin, che conobbe forse nel suo viaggio a Londra e col quale ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] cultura e della società. Gli studi dell’ultimo trentennio del 20° sec. ne hanno evidenziato lo stretto rapporto con l’Illuminismo e, quindi, l’intreccio con le istanze del nascente Romanticismo e con i mutamenti politici e sociali di fine secolo ...
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PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] (Memorie, c. 12v).
Il Testamento politico, cui Franco Venturi riconosceva il diritto d’appartenenza al moderato riformismo di marca illuminista degli Stati della Chiesa (Venturi, 1969, pp. 98-102; Paci, 1978; Nuccio, 1979), è stato oggetto di analisi ...
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Architetto (Padova 1508 - Vicenza 1580). Lavorò prima a Padova, come tagliatore di pietra, nella bottega di B. Cavazza da Sossano (1521), e poi (dal 1524) a Vicenza, nella bottega in Pedemuro dell'architetto [...] ) proprio nella loro individualità tecnologica e formale, risultando funzionali, per questo, all'espressività dell'architettura illuminista e della migliore produzione dell'Ottocento. Questa peculiarità compositiva gli permette, per es., di lasciare ...
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illuminista
s. m. e f. e agg. [der. di illuminismo] (pl. m. -i). – Fautore o seguace dell’illuminismo; più propr., pensatore, scrittore che contribuì alla diffusione dell’illuminismo. Come agg., col sign. e gli usi di illuministico: teorie...