Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] dello Stato e della borghesia moderna, Bobbio ha alle spalle l’esperienza gobettiana e lo studio di Carlo Cattaneo, «un illuminista rinato nel secolo dello storicismo». La «filosofia militante» di Cattaneo si presenta come un modello cui ancora ci si ...
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FRANCHINI, Raffaello
Valeria Del Vasto
Nacque a Napoli il 5 ott. 1920 da Vincenzo e da Anna Scalera. Insegnò filosofia teoretica dal 1964 presso l'università di Messina e dal 1974 alla facoltà di lettere [...] una sofisticata ricostruzione storica, con le tradizionali concezioni del progresso. Rifiutava l'idea, di origine illuminista, della storia come continuo e inarrestabile sviluppo secondo un percorso rettilineo. Ma prendeva le distanze anche ...
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MALANIMA (Magnanima), Luca
Marco Cini
Nacque a Calci, presso Pisa, da Francesco e da Luigina Rossi; fu battezzato nella locale prepositura il 3 marzo 1737. Pur non laureandosi, è certo che frequentò [...] . 37 s., 109, 116, 162, 264 s.; Id., Per una storia illuministica, Napoli 1973, pp. 450 s.; C. Bordini, Rivoluzione corsa e illuminismo italiano, Roma 1979, pp. 59-68; A. Rotondò, Il pensiero politico di Giovanni Gualberto De Soria, in L'età dei lumi ...
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La civilta islamica. Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della storia della scienza
Roshdi Rashed
Introduzione. Le scienze nell'Islam classico e la periodizzazione della [...] , nell'ambito del dibattito noto come Querelle des anciens et des modernes, per supportare le tesi dei filosofi illuministi ed è fondata sulla dicotomia che viene stabilita tra Medioevo ed Età moderna. Secondo tale concezione la scienza attraversa ...
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Ideologia
Kurt Lenk
Introduzione
Il termine 'ideologia' è usato oggi in una varietà di accezioni: da quella di autoillusione collettiva e di espressione di determinati interessi a quella di organizzazione [...] sui contesti economici e sociali e storico-culturali.
La critica della mitologia e della religione nell'età dell'illuminismo
Nell'illuminismo europeo del XVII e del XVIII secolo si manifestò per la prima volta un rivolgimento nella coscienza degli ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Robert Boyle
Michael Hunter
Robert Boyle
Robert Boyle (1627-1691) può essere considerato il più importante esponente della nuova filosofia sperimentale nell'Inghilterra [...] . Robert Boyle ha dato un contributo decisivo alla sintesi tra scienza e religione operata nel primo periodo illuminista, così come all'elaborazione del metodo sperimentale della scienza moderna.
Bibliografia
Anstey 2000: Anstey, Peter R., The ...
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DE GIULIANI, Antonio
Giorgio Negrelli
Nacque a Trieste il 27 luglio 1755. Il padre Francesco e la madre Teresa Bonomo appartenevano al più alto patriziato locale: un corpo ormai in rapidissima decadenza, [...] recò a Vienna per compiere gli studi giuridici nell'università di C. A. Martini e di J. Sonnenfels, i maestri dell'illuminismo austriaco. E vi portava pure alcune letture che si staccavano nettamente dalla tradizione locale: Pope, e perciò Newton, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] d’Alembert intende dare al suo Discours. A differenza di quanto a lungo si è pensato, non è vero che gli illuministi non avessero giudizio, e senso, storico. Al contrario, essi sapevano bene chi erano e, soprattutto, da dove venivano, come dimostra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] ai propri principi religiosi, in netto contrasto con le idee, allora dilaganti, del materialismo e del determinismo illuminista. Come si evince dalla lettura del suo carteggio, su sollecitazione di uomini dell’ambiente colto modenese come il ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] e particolarmente sugli storiografi della real casa di Savoia, Torino 1878, pp. 318-321; F. Venturi, Saggi sull'Europa illuminista, I, Alberto Radicati di Passerano, Torino 1954, pp. 111-115; R. Quazza, Le riforme in Piemonte nella prima metà ...
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illuminista
s. m. e f. e agg. [der. di illuminismo] (pl. m. -i). – Fautore o seguace dell’illuminismo; più propr., pensatore, scrittore che contribuì alla diffusione dell’illuminismo. Come agg., col sign. e gli usi di illuministico: teorie...