Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] e poi quello dell'occhio, grazie alle immagini che ne proposero pittori e scultori. Ciò permette a questo spirito illuminato di giustificare se stesso e i suoi contemporanei, quando contemplano il soggetto mitologico di tante opere d'arte e leggono ...
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FELICE MARIA da Napoli (al secolo Gaspare Garzia Alonzo)
Mario Ajello
Nato il 6 febbr. 1712, probabilmente a Napoli, da genitori spagnoli, in molte fonti è indicato, oltre che con il cognome del padre [...] de Z. B. Van Espen, in Laurentianum, VII (1966), pp. 134 s.; Id., F. M. Garzia da Napoli (1712-1788) tra illuminismo e giansenismo, in Collectanea franciscana, XXXVII (1967), pp. 33-88;F. F. Mastroianni, Chi sia il Papa. Un inedito di F. Guzmán ...
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BINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Nacque a Varmo nel Friuli, il 22 apr. 1689, da Giovanni Battista e da Bernardina dei conti di Varmo. Avviato alla carriera ecclesiastica, prese gli ordini minori nel [...] quanto sapeva, né per caso egli, allievo di un erudito di stampo secentesco quale il Fontanini, fu maestro carissimo dell'illuminista G. R. Carli.
Fonti e Bibl.: L'archivio del B., con il suo ampio epistolario, è attualmente conservato nell'Archivio ...
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GUALTIERI (Gualterio), Ludovico Gualtiero
Valentina Gallo
Nacque a Orvieto il 12 ott. 1706. Si ignora l'identità dei genitori. La famiglia era imparentata con i Pamphili e annoverava due cardinali, [...] a Valenti dello stato di salute di Montesquieu, allora in punto di morte. Che il G. conoscesse personalmente l'illuminista francese sembra probabile perché una lettera di presentazione dell'abate P.-J. Alary, indirizzata al G. in data 9 maggio ...
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EDLING, Rodolfo Giuseppe
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia, primo dei cinque figli di Giacomo e di Elisabetta dei conti Cobenzl; fu battezzato il 1° ag. 1723.
La famiglia, di lontana origine sveva, apparteneva [...] da Giuseppe II: veniva in particolare giudicato inammissibile che salisse al rango di metropolita l'Herberstein, acceso illuminista, più volte censurato per le sue idee progressiste in materia di religione. L'imperatore attribui queste resistenze ...
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FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] e solo grazie allo studio del Prandi s'è cominciato a valutare la portata del suo sforzo apologetico alla sfida libertino-illuminista. Come ha notato lo Stella (Il giansenismo italiano, I, 2, p. 56), si tratta di una personalità complessa non ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] Università e degli Istituti superiori, a cura del ministero della Pubblica Istruzione, Roma 1911, I, p. 232;M. Rigatti, Un illuminista trentino del sec. XVIII. Carlo Antonio Pilati, Firenze 1923, p. 122;G. Natali, II Settecento, Milano 1936, p. 323;G ...
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gesuiti
Guido Mongini
Il sacerdozio come milizia spirituale
I gesuiti, o Compagnia di Gesù, furono fondati da sant'Ignazio di Loyola nel 1540 e divennero molto presto uno dei maggiori ordini religiosi [...] colta, che li percepiva come un fattore di chiusura e di oscurantismo intellettuale di fronte alla nuova civiltà illuminista. All'interno della Chiesa cattolica, poi, movimenti come il giansenismo combattevano il modello gesuitico sul suo terreno ...
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DE RUBEIS (Rossi), Bernardo Maria
Paolo Preto
Nacque a Cividale del Friuli (Udine) l'8 genn. 1687 in nobile famiglia, da Antonio e Anna Formentini. Il suo nome di battesimo era Giovanni Francesco, poi [...] -Roma 1962, pp. 189, 192, 270, 283 s., 300, 302, 319, 334, 348-352, 356, 372 ss., 391, 393, 445, 499, 504, 609; M. Infelise, Appunti su G. F. Scottoni illuminista veneto, in Archivio veneto, CXIX (1982), p. 42; Enciclopedia cattolica, IV, col. 1458. ...
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BENCINI, Francesco Domenico
Guido Quazza
Nato a Malta (amava chiamarsi Maltensis o addirittura Africanus) intorno al 1664, si addottorò in teologia probabilmente a Roma, dove, titolare dell'abbazia [...] , II, pp. 57, 58, 84; C. Calcaterra, Il nostro imminente Risorgimento, Torino 1935, p. 80; F. Venturi, Saggi sull'Europa illuminista. I. Alberto Radicati di Passerano, Torino 1954, pp. 124, 125; G. Quazza, Le riforme in Piemonte nella prima metà del ...
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illuminista
s. m. e f. e agg. [der. di illuminismo] (pl. m. -i). – Fautore o seguace dell’illuminismo; più propr., pensatore, scrittore che contribuì alla diffusione dell’illuminismo. Come agg., col sign. e gli usi di illuministico: teorie...