Polemista (Villeneuve-de-Berg, Ardèche, 1741 - Parigi 1820); gesuita (1756), polemizzò contro gli illuministi e la Rivoluzione, soprattutto nell'Histoire du clergé pendant la Révolution française (1793; [...] trad. it., 1794-1795) e, ancora, nei Mémoires pour servir à l'histoire du jacobinisme (1797-1798; trad. it., 1799-1800); difese il Concordato contro i gallicani (Du pape et de ses droits religieux, 1803) ...
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simpatia
Sentimento di inclinazione e attrazione istintiva verso persone, cose e idee.
Gli illuministi intesero il temine come capacità di comprendere e di essere solidali con i sentimenti altrui. F. [...] Hutcheson (1694-1746) individuò i concetti basilari delle relazioni umane nell’utilità, che guida le azioni delle persone, nella benevolenza, e appunto nella simpatia. Quest’ultima è posta da D. Hume (1711-1776) ...
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Filosofo e scrittore tedesco (Brugg 1728 - Hannover 1795); amico di Goethe, Wieland e degli illuministi svizzeri, subì però prevalentemente l'influsso di J.-J. Rousseau e si dichiarò contrario all'illuminismo. [...] Tra le sue opere: Betrachtungen über die Einsamkeit (1756; nuova ediz. in 4 voll., 1784-85); Von dem Nationalstolze (1758) ...
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Avvocato e uomo politico (Foggia 1758 - Napoli 1842), fu in rapporto con i maggiori illuministi italiani. Consigliere di stato sotto G. Bonaparte e G. Murat e dal 1809 ministro di Giustizia, ebbe parte [...] importante nella pubblicazione di nuovi codici; ottenne un seggio all'Accademia delle scienze e il titolo di conte di Camaldoli. Ritiratosi dalla politica (1815), fu di nuovo ministro di Giustizia nel ...
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Beccaria, Cesare
Giuseppe Bedeschi
Il primo grande critico della pena di morte
Profondamente influenzato dagli illuministi francesi ‒ disse di dovere a Montesquieu "la sua conversione alla filosofia" [...] e di essere stato spinto da Claude-Adrien Hélvétius "con forza sulla via della verità" ‒, nel 1763 il milanese Beccaria scrisse Dei delitti e delle pene, un'opera contro la pena di morte e la tortura che ...
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VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] «scelti ne’ distretti a liberi voti degli abitanti» (ibid., p. 646). Un altro leitmotiv è il dovere dei letterati di illuminare il popolo sui suoi diritti e sui suoi veri interessi: soprattutto se è un popolo corrotto e servile come l’italiano.
Certo ...
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Architetto italiano (Milano 1931 - ivi 1997). La sua ricerca architettonica mosse dall'individuazione di archetipi architettonici, ispirati agli illuministi francesi (É.-L. Boullée, C.-N. Ledoux), alla [...] pittura metafisica o alla tradizione del Novecento italiano per approdare a risultati personali in cui è viva la lezione delle opere di Palladio, Mies van der Rohe, Loos o Tessenow.
Vita e opere
Laureato ...
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Zimmermann, Johann Georg
Filosofo e scrittore (Brugg, Svizzera, 1728 - Hannover 1795). Fu amico di Goethe, Wieland e degli illuministi svizzeri, tuttavia subì prevalentemente l’influsso di Rousseau e [...] si dichiarò contrario all’Illuminismo. Tra le sue opere si ricordano: Von der Einsamkeit (1756; nuova ediz. in 4 voll., 1784-85; trad. it. Saggio sopra la solitudine); Von dein Nationalstolz (1758). ...
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Filosofo (Dessau 1729 - Berlino 1786). Di famiglia israelita molto povera, si recò ancora ragazzo a Berlino; ivi, formatosi una vasta cultura filosofica e letteraria, divenne amico dei giovani illuministi [...] in cui i principî etici di Socrate e la sua fede nell'immortalità dell'anima sono sostenuti con motivi del pensiero illuminista. Pregato dalla comunità ebraica di Alsazia di adoperarsi in loro favore per ottenere da Luigi XVI leggi che li tutelassero ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] e riformismo napoletano (1777-1798). L’attività di Melchiorre Delfico presso il Consiglio delle Finanze, Roma 1981, pp. 397 ss.; Illuministi e riformatori salentini. G. P., Astore Milizia e altri minori, a cura di A. Vallone, Lecce 1984, II, p. 11 ...
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illuminamento
illuminaménto s. m. [der. di illuminare]. – Genericam., l’azione e l’effetto dell’illuminare. In fotometria, in un punto di una superficie illuminata, è il rapporto (misurato in lux) tra il flusso luminoso che incide ortogonalmente...