BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] disse: “Rifulga la luce dalle tenebre”, rifulge nei nostri cuori») – come «una luce da riscoprire», una luce «capace di illuminare tutta l’esistenza dell’uomo», ed è illustrata nel contesto della storia della salvezza, nei suoi rapporti con la verità ...
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Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] Cartesio, dalla servitù nei confronti dell'anima, il corpo ne accolse le facoltà, radicandole nella propria materialità. Con l'illuminismo e il romanticismo le passioni divennero causa di malattia e strumento di una terapia che poneva la parola al ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] e del razionalismo francese e tedesco. Si creò così il terreno su cui si affermarono nel 18° sec. le idee dell’Illuminismo, i cui capisaldi sono identificabili in I. Kant, Voltaire, Montesquieu – il cui De l’esprit des lois (1748) divenne un pilastro ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] in Austria.
Nel XVIII secolo vi possono essere, e vi sono, delle sovrapposizioni di idee e di obiettivi tra massoneria e illuminismo; in primo luogo l'esaltazione della ragione non solo quale strumento o metodo di verità, ma anche quale patrimonio di ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] , alla lettera di Bruto Provedoni, alle vecchie contrade milanesi in cui da poco si sono spenti i passi dei vegliardi illuministi; ripensiamo infine al ritornante Friuli con le aperte distese, alla grama vita di una Venezia ancora una volta austriaca ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] in particolare. Mai la questione della lingua aveva avuto effetti così severi.
Senza dubbio molti tra i più illuminati e celebri letterati italiani del Seicento (➔ età barocca, lingua dell’) e del Settecento (➔ Settecento, lingua del) furono avversi ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] un vasto e organico tessuto di riforme. Da un lato realizzò le innovazioni auspicate e in qualche modo avviate dagli illuministi napoletani nel Settecento e dallo Zurlo tra 1799 e 1805; dall'altro adottò istituti e leggi rivoluzionari e napoleonici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] invisibile’ e Galiani ‘la Suprema mano’), un tema che sarà tra le grandi nuove idee del Settecento europeo e dell’Illuminismo.
La scuola napoletana, Vico, Galiani e Genovesi sono stati i primi a utilizzare una vera e propria teoria della eterogenesi ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] la sua fama di spregiudicato innovatore, che il B. coltivò per meglio assecondare il successo alla sua pubblicistica di conservatore illuminato.
Ma dopo aver conosciuto i più famosi scrittori del tempo, tra cui l'Helvétius, e goduto "la pace e l ...
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DAL PRA, Mario
Gianni Paganini
Nacque a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) il 29 aprile 1914, da Carlo, panificatore, e Cecilia Longo.
Studi, insegnamento e primi scritti
A causa delle ristrettezze [...] regionali e formali teorizzate da Preti: reti di astrazioni controllate ma mai saturate dall’esperienza. Nell’empirismo degli illuministi Dal Pra vedeva già prefigurata una sorta di ontologia regionale dell’«uomo generico» (Hume e la scienza della ...
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illuminamento
illuminaménto s. m. [der. di illuminare]. – Genericam., l’azione e l’effetto dell’illuminare. In fotometria, in un punto di una superficie illuminata, è il rapporto (misurato in lux) tra il flusso luminoso che incide ortogonalmente...