Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] insegnare). Come giurista è considerato uno dei fondatori del diritto penale moderno (Genesi del diritto penale, 1791). Come filosofo fu un convinto assertore della 'filosofia civile', ossia di una riflessione ...
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Mozzoni, Anna Maria
Femminista (Rescaldina, Milano, 1837-Roma 1920). Di formazione illuministica, al corrente del dibattito europeo sulla questione femminile, l’originalità della sua posizione emerge [...] fin dall’opera La donna e i suoi rapporti sociali (1864), dove, riallacciandosi a C. Beccaria, criticò la concezione patriarcale, affermando che la donna doveva essere considerata nel suo rapporto con ...
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Storico (Palermo 1753 - ivi 1809); storiografo regio e prof. nell'univ. di Palermo, influenzato dalla cultura illuministica, pubblicò un regesto dei diplomi e una raccolta delle leggi degli Aragonesi di [...] Sicilia (Bibliotheca scriptorum qui res in Sicilia gestas sub Aragonum imperio retulere, 2 voll., 1791-92) e una storia del diritto pubblico siciliano, di fondamentale importanza (Considerazioni sopra ...
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Voltaire
Pseudonimo di François-Marie Arouet (Parigi 1694-ivi 1778). Arguto polemista e autore poligrafo (storiografo, divulgatore, tragediografo, poeta), «interprete per eccellenza della mentalità illuministica» [...] e «patriarca» del cenacolo intellettuale dei Philosophes (P. Casini). «Genio straordinario e versatile», V. divenne emblema dell’intellettuale moderno, «portatore di ideali etici e civili, testimone e ...
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Storico (Stoccarda 1752 - ivi 1810), prof. di storia nell'univ. di Tubinga (1779-97), ministro per gli studî del Württemberg (1806). Epigono di Voltaire, introdusse i metodi della storiografia illuministica [...] nello studio degli stati tedeschi sottoponendo ad attenta critica le fonti documentarie. Tra i suoi scritti: Geschichte Wirttembergs unter der Regierung der Grafen und Herzoge (1783), e Geschichte des ...
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CAMPAGNOLA, Luigi
Paolo Preto
Nacque a Verona verso la metà del secolo XVIII da famiglia dell'ordine civico, alquanto decaduta nel patrimonio; laureatosi in legge visse modestamente della sua attività [...] di avvocato, mostrando sin da giovane un vivace interesse per la cultura illuministica francese, di cui leggeva con avidità i testi più signilicativi. Agli inizi del 1792 era stata fondata a Verona una loggia massonica, cui il G. partecipò nella ...
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BECCARIA, Giulia
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Nacque a Milano il 21 luglio 1762, secondogenita di Cesare e di Teresa Blasco. Rimasta orfana di madre, nel marzo 1774, visse per alcuni anni nel collegio annesso al convento di [...] Paolo, dal quale uscì a diciotto anni, nel 1780. Sentimenti e idee della B. si formarono nel clima della Milano illuministica, con cui venne in contatto prima nella stessa casa paterna, poi nei salotti intellettuali che, uscita dal collegio, cominciò ...
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Atteggiamento di opposizione all’ingerenza del potere ecclesiastico nella vita politica e sociale di un paese, o a governi, partiti o persone che conformano la loro azione civile ai dettami di una Chiesa [...] ’a. assunse grande importanza politica nel sec. 19°. Preparato dall’ideologia dei libertini del sec. 17° e da quella illuministica del secolo seguente, fu potenziato e nutrito dai postulati del positivismo, e si configurò come azione contro la Chiesa ...
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GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] intellettuale si compì fuori dell'Università, prima per opera del concittadino Francesco Forti, che lo avviò allo studio della cultura illuministica e di autori come M. Gioia, G.D. Romagnosi e J.-Ch. Simonde de Sismondi, poi grazie a Gino Capponi ...
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femminismo
Movimento di rivendicazione dei diritti economici, civili, e politici delle donne; in senso più generale, insieme delle teorie che criticano la condizione tradizionale della donna e propongono [...] ideale a cui attinge il f., nato come movimento organizzato nell’Ottocento, affonda le sue radici nella cultura illuministica, con le idee di eguaglianza, universalità della ragione e diritti inalienabili. Durante la Rivoluzione francese, per la ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...