Ideologia
Kurt Lenk
Introduzione
Il termine 'ideologia' è usato oggi in una varietà di accezioni: da quella di autoillusione collettiva e di espressione di determinati interessi a quella di organizzazione [...] ogni tutela, si volge contro i suoi stessi fondamenti.
Nelle opere tarde di Nietzsche questa svalutazione degli ideali illuministici prende il sopravvento, e ciò porta infine a invertire radicalmente il senso della critica dell'ideologia. Gli uomini ...
Leggi Tutto
BERENGO, Marino
Carlo Capra
La formazione e i primi studi
Nacque a Venezia l’8 novembre 1928 da Pietro, discendente da un’antica famiglia veneziana, e da Diana Melli, ebrea ferrarese. Frequentò il [...] Delio Cantimori, 22-24 giugno 1956). Troppo netto appare, in particolare, il giudizio sulla scarsa diffusione delle idee illuministiche e sull’assenza di uno spirito riformatore, un giudizio che Berengo manterrà fermo anche in seguito: «il Veneto ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Di modesta famiglia e con una educazione inizialmente costretta entro convenzioni [...] più diretto ed esibito impegno civile delle odi composte fino al 1770, veri e propri manifesti di una ideologia sensistico-illuministica (L’impostura, L’educazione, L’innesto del vaiolo, Il bisogno, La musica), non prive nell’afflato polemico di una ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Comte, sia sul piano epistemologico sia nelle sue connessioni politico-sociali, [...] dando ripetizioni di matematica.
Nel periodo in cui si forma il pensiero comtiano, in Francia le aspirazioni illuministiche al progresso si vanno scontrando con una fase “distruttiva” e rivoluzionaria. Dopo i recenti sconvolgimenti è diffuso ...
Leggi Tutto
RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
*
Egon [...] Parigi, nel 1814 si desse ancora, dinnanzi agli occhi del mondo, qualche atteggiamento liberaleggiante. Tuttavia le idee più o meno illuministiche e liberali penetrate in Russia al tempo di Caterina e nei primi anni del regno di Alessandro, anche se ...
Leggi Tutto
TERMINISMO
Guido Calogero
. Il latino terminus, "termine", traduce nel linguaggio filosofico medievale il greco ὅρος, di cui Aristotele si serve, nella sua logica, per designare il costituente ultimo [...] passo avanti in quel processo risolutivo della logica in linguistica, con cui il pensiero moderno (dopo le rigorose analisi illuministiche, per es. di un Berkeley e di un Condillac) tende a invertire l'ipostatizzazione classica della linguistica in ...
Leggi Tutto
DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] , grazie alla propria curiosità naturale, il giovane D. recepì e fece proprie alcune delle tendenze e delle problematiche illuministiche che, principalmente dalla Francia, si erano cominciate a diffondere in Sicilia.
Nel 1749 per volontà di Lorenzo ...
Leggi Tutto
HERCOLANI (Ercolani), Astorre
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna l'11 genn. 1779 dal patrizio bolognese Filippo, principe del Sacro Romano Impero e marchese di Blumberg, e da donna Corona [...] stato ascritto al Senato nel 1775). Operando in tempi tempestosi, fu il primo della famiglia a manifestare idee illuministiche, nell'ambiente bolognese vicino a F. Albergati Capacelli, pur essendo gran croce del tradizionalissimo Ordine di S. Uberto ...
Leggi Tutto
Il decennio breve
Lucio Caracciolo
Tra l’11 settembre 2001 e il settembre 2008 si è consumato il tentativo di centrare il mondo su un unico polo di potenza, gli Stati Uniti d’America. L’attacco terroristico [...] , 1918, p. 127).
Nel codice genetico degli Stati Uniti d’America, in specie nelle sue radici puritane e insieme illuministiche, c’è la certezza di rappresentare un’entità particolare, dotata di una propria missione universale. Non una nazione fra le ...
Leggi Tutto
Anti-Machiavel
Roberto De Pol
Saggio sul Principe, nato dalla collaborazione tra Federico II di Prussia (Berlino 1712 - Potsdam 1786) e Voltaire (Parigi 1694 - ivi 1778).
Federico II di Prussia
Primo [...] anche i primi progetti politici, ancora informi e velleitari. Mentre al padre sembra inadatto al trono, le cerchie illuministiche europee nutrono grandi speranze nel futuro ‘re filosofo’.
Alla morte di Federico Guglielmo I (1740) Federico eredita uno ...
Leggi Tutto
illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
tradizionalismo
s. m. [der. di tradizionale]. – 1. Il fatto di conformarsi, nei proprî atteggiamenti ideologici e metodologici e nelle proprie azioni, attività e opere, alle consuetudini, agli usi e ai modelli tradizionali: nelle campagne...