Uomo politico (n. Stia, Casentino, 1698 - m. presso Napoli 1783). Rivestì autorevoli ruoli presso la corte borbonica napoletana, e fu fautore deciso di riforme, più per inclinazioni politiche che per adesione [...] al razionalismo illuministico. T. legò il proprio nome alla lotta anticuriale, che unificò tutte le forze innovatrici. Avversario dell'assolutismo pontificio, fu uno dei principali ispiratori della soppressione dei gesuiti (1773), concordemente ...
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BERRUTI, Felice
Fernanda Torcellan Ginolino
Nacque ad Asti nel 1772 da Francesco Antonio, medico, e da Maddalena Forneris di Canale. Insieme con il fratello Giovanni Secondo, nato nel 1767, ricevette [...] dalla madre una educazione di tipo illuministico. Entrato giovanissimo in seminario, ne uscì presto, per recarsi a studiare all'università di Torino, dove si laureò in giurisprudenza, mentre il fratello si laureava in medicina. A Torino entrò in ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] spirituale fu essenzialmente di stampo illuministico. Premiato nel corso superiore di matematica all'École centrale di Grenoble, rinunciò a entrare nel Politecnico di Parigi per impiegarsi presso il Ministero della guerra, ciò che lo trasse al ...
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Tragediografo (Versailles 1733 - ivi 1817). Ammiratore di Shakespeare, adattò per le scene francesi cinque tragedie shakespeariane (Hamlet, 1769; Roméo et Juliette, 1772; Le roi Lear, 1783; Macbeth, 1784; [...] Othello, 1792), modificando sostanzialmente il tono e l'intreccio originali, allo scopo di adattare Shakespeare al gusto illuministico e alla tendenza preromantica all'orrido e al terribile. Tali adattamenti ebbero immenso successo, anche per l' ...
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Filosofo e medico (Lipsia 1744 - ivi 1818). Prof. di medicina nell'univ. di Lipsia (1770-80), poi di filosofia. Il più notevole dei suoi scritti è costituito dai Philosophische Aphorismen (2 voll., 1776-82), [...] dove, partendo da Leibniz, arriva a una concezione filosofica oscillante tra deismo illuministico e scetticismo; interessanti inoltre le critiche da lui mosse ad alcuni punti della filosofia kantiana. ...
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MANIN, Giorgio
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 10 maggio 1831, secondogenito di Daniele e di Teresa Perissinotti.
La sua educazione seguì la stessa impostazione adottata con la primogenita Emilia. [...] Il padre riversò anche sul M. il suo credo pedagogico di stampo illuministico, atto a coniugare la costruzione positiva di una serie di conoscenze imprescindibili, fondata sull'acquisizione di un profondo e appropriato linguaggio scientifico, con l' ...
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CASTIGLIA, Benedetto
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 31 marzo 1811 da Francesco e da Anna Maria Puccio.
Laureatosi in giurisprudenza, esercitò per qualche tempo l'avvocatura. Allievo di D. Scinà, [...] ebbe una formazione culturale ispirata all'empirismo e al razionalismo di tipo illuministico, per cui predilesse il Romagnosi, molto letto nella prima metà dell'Ottocento in Sicilia, e che egli massimamente ammirò e difese dalle "malignità" a cui era ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] progressivo risveglio napoleonico e antinapoleonico. Nonostante il suo non mai smentito cristianesimo, peraltro più deistico-illuministico che non propriamente cattolico-controriformistico (e tanto meno gesuitico), nonostante la sua propensione per l ...
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Filosofo, scienziato, uomo politico (Ribemont 1743 - Bourg-la-Reine 1794); studioso di matematica e di scienza (Essais d'analyse), dal 1769 nell'Accademia di scienze, di cui poi (1776) divenne segretario [...] propriamente rivoluzionaria e rinnovatrice, per la quale egli è considerato come uno degli spiriti più rappresentativi dell'enciclopedismo illuministico. Sono di questo periodo un'edizione delle Pensées di Pascal, con un Éloge (1776); l'Essai sur la ...
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Scrittore tedesco (Strasburgo 1747 - Francoforte sul Meno 1779). Studiò diritto nella città natale, fu per breve tempo precettore a Saarbrücken, si stabilì quindi a Francoforte per esercitarvi l'avvocatura. [...] (1775), nonché dal libello Voltaire am Abend seiner Apotheose (1778), in cui prende le distanze dallo spirito illuministico. Di preferenza si dedicò al teatro, traducendo e rielaborando Shakespeare (Macbeth, 1779) e scrivendo lavori a forti ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
Sturm und Drang
〈šturm unt draṅ〉. – Espressione tedesca, che significa propr. «sconvolgimento e impeto», con cui è tradizionalmente denominato il movimento culturale e letterario preromantico tedesco della seconda metà del Settecento, caratterizzato...