FARAGLIA, Nunzio Federigo
Umberto Russo
Nato a Pescocostanzo (L'Aquila) il 31 luglio 1841 da Girolamo e Maria Rachele De Padova, a nove anni fu avviato agli studi nell'abbazia di Montecassino, affidato [...] un positivo contributo al rinnovamento politico ed economico promosso da B. Tanucci e sostenuto dal pensiero riformatore d'indirizzo illuministico.
Con questo saggio il F. ottenne la libera docenza in storia moderna nell'università di Napoli, dove ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Furio Diaz
Frédéric Ieva
Furio Diaz (Livorno 1916-ivi 2011), dopo una formazione filosofica e dopo essere stato assistente a Pisa di Guido Calogero (1904-1986), passò all’insegnamento della storia e [...] diretta dallo stesso Venturi, intervenendo con numerosi articoli (alcuni dei quali sarebbero stati raccolti in Per una storia illuministica, 1973) e recensioni.
Nel corso degli anni Sessanta si stabilizzò la sua posizione di docente all’Università di ...
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Storico, pedagogista e uomo politico (Firenze 1792 - ivi 1876). Figura di grande rilievo per la storia della cultura toscana, rappresentante del pensiero politico moderato, fu senatore e presidente del [...] questa sua posizione, determinata essenzialmente dal timore che il culto della spontaneità riuscisse a un naturalismo di tipo illuministico, combattuto da C. in nome dello spiritualismo cristiano. L'acume, la probità, la profondità di C. si rivelano ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] 'autore, era nato alla spicciolata - con propositi di parodia del poema eroico e di controinterpretazione, su basi illuministiche, della Russia cateriniana esaltata dai philosophes -come serie di novelle tartare in ottava rima poi legate nella misura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] Gioberti, ma da posizioni alternative rispetto alle neoguelfe: e il rinvio a Bertrando Spaventa è d’obbligo. Non è illuministico il concetto di popolo/nazione, quale era stato assunto già a soggetto del Vespro, e ora torna dilatato e arricchito ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] o semigratuite effettuate dal C. per i più disagiati dei suoi clienti), anche se naturalmente agì su di lui il riformismo illuministico. L'influsso di questo lo toccò non solo attraverso i suoi testi basilari, di cui è palese l'influsso, ad esempio ...
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MALVICA, Ferdinando
Antonio Carrannante
Nacque a Palermo nel 1802 da Antonino - barone di Villanova in base a un privilegio concesso alla famiglia nel 1788 e consigliere della Corte suprema - e da Angela [...] proclamarono un concetto "morale" e "utile" della letteratura, sulla linea di un classicismo che può essere definito illuministico, di ascendenza giordaniana e romagnosiana, ossia molto attento al tema dell'incivilimento e dello sviluppo materiale e ...
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ARACRI, Gregorio
Giovanni Cervigni
Nacque a Stallettì, presso Squillace (Catanzaro), nel 1749 da Francesco e Teresa Capricotto. Nel 1763 vestì l'abito cappuccino e due anni dopo professò i voti, assumendo [...] , a Napoli, pubblicava un'opera, Elementi del Diritto Naturale, che risentendo, sia pure moderatamente, gli influssi del pensiero illuministico, lo pose al centro di una viva polemica.
Fra i suoi accusatori si distinse un sacerdote, Francesco Spadea ...
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FILOMARINO, Ascanio
Toni Iermano
Primogenito di Pasquale, quarto duca della Torre, e di Maddalena Rospigliosi, nacque a Napoli nel palazzo avito il 5 ott. 1751. Dopo aver studiato nel collegio "Nazareno" [...] in quegli anni in Europa. La sua cultura scientifica lo aveva portato in contatto con il pensiero illuministico e invogliato alla lettura di Condillac, Montesquieu, Rousseau, Mably, guidandolo verso orizzonti politico-riformatori. I fatti di ...
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GATTI, Marco
Francesca Brancaleoni
Nacque a Manduria, nel Salento, il 3 nov. 1778 da Michele e Maria Vittoria Rossi, in una famiglia di modesta condizione.
Svolti i primi studi di letteratura italiana, [...] per un insegnamento che, tenuto conto della gradualità dell'apprendimento umano e sulla base di una concezione di stampo illuministico, fosse in grado di trasmettere il sapere con l'ausilio di enciclopedie compilate per ogni grado di scuola. Alla ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
Sturm und Drang
〈šturm unt draṅ〉. – Espressione tedesca, che significa propr. «sconvolgimento e impeto», con cui è tradizionalmente denominato il movimento culturale e letterario preromantico tedesco della seconda metà del Settecento, caratterizzato...