Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] 13 la città, abbandonata dai francesi, capitolava sotto l’attacco sferrato dai sanfedisti, assistiti dagli inglesi. Il costituzionalismo illuministico registrava una sconfitta, mentre l’avanzata di Napoleone, e dei suoi giuristi, inaugurava l’età dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Criminalistica in antico regime
Michele Pifferi
La criminalistica delle origini nel Medioevo
L’origine della criminalistica, branca della scienza giuridica che si occupa sia della procedura sia del [...] prassi tra Sei e Settecento
Tra il 17° e il 18° sec., fino ai grandi progetti di riforma illuministici, si accentua negli Stati territoriali italiani il carattere egemonico e verticistico dell’amministrazione della giustizia penale: a seconda dei ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] , ecclesiastiche, comunali e delle grandi monarchie che chiusero il Medioevo e, specialmente, al movimento riformatore (illuministico) della rivoluzione francese, concretatosi nel libro Dei delitti e delle pene del Beccaria (1764) e realizzato ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] dominio sulla natura condurrebbero inesorabilmente all''eclissi della ragione', vale a dire al fallimento del progetto illuministico di liberare l'uomo dalle tenebre dell'oscurantismo. Dal pensiero di Marx gli studiosi di Francoforte ricavano ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] Parigi, nel 1814 si desse ancora, dinnanzi agli occhi del mondo, qualche atteggiamento liberaleggiante. Tuttavia le idee più o meno illuministiche e liberali penetrate in Russia al tempo di Caterina e nei primi anni del regno di Alessandro, anche se ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] con il ristagno degli ultimi cent'anni, pervade di nuovo la Polonia. Fra i varî centri europei del movimento illuministico, quello di Varsavia diventa uno dei più fervidi e più operosi. Opere politiche, storiche, didattiche, poetiche vi si susseguono ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] , precisamente per il nuovo clima creato dalla protezione regale, il rococò di gusto francese, il razionalismo illuministico e lo pseudoclassicismo ricevettero un nuovo rafforzamento; e i poeti più rappresentativi della "letteratura ufficiale" - J ...
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illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
Sturm und Drang
〈šturm unt draṅ〉. – Espressione tedesca, che significa propr. «sconvolgimento e impeto», con cui è tradizionalmente denominato il movimento culturale e letterario preromantico tedesco della seconda metà del Settecento, caratterizzato...