Regista cinematografico statunitense (Louisville 1882 - Hollywood 1962). Nel 1925 raggiunse il successo con The unholy three (I tre), bizzarra storia criminale; la mistura di ingredienti a effetto trovò [...] a B. di dar veste di realtà all'eccezionale, di far intendere i labili confini tra normalità e anormalità. Con l'ultimo film, Miracle for sale (1939), tornò al mondo dell'illusionismo che aveva conosciuto nella sua iniziale attività nel circo. ...
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Keaton, Buster
Francesco Zippel
Il silenzioso acrobata della risata
Considerato uno dei più importanti comici del cinema muto, Buster Keaton riuscì a imporsi creando un personaggio unico, commovente [...] in teatro in numeri comici arricchiti da complicate acrobazie. Sembra che fu Harry Houdini, celebre artista dell’illusionismo con il quale spesso i genitori collaboravano, a soprannominare Buster (in inglese «ruzzolone») il piccolo Joseph Francis ...
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iperrealismo
Bettina Mirabile
Una perfetta imitazione della realtà
L'iperrealismo è una corrente artistica che nasce negli Stati Uniti alla fine degli anni Sessanta del 20° secolo e si sviluppa fino [...] Gli artisti iperrealisti si servono di tecniche fotografiche e di una meccanica riproduzione della realtà per costruire l'illusionismo delle proprie tele e delle proprie sculture. Osservano e riproducono la società dei consumi con apparente distacco ...
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Corrente pittorica il cui linguaggio fu elaborato, tra il 1907 e il 1914, da P. Picasso e G. Braque. All’iniziale, simbiotico sodalizio dei due artisti si unirono, con significativi contributi, A. Derain, [...] e Metzinger (Du cubisme, 1912), centrale, ma non esclusivo, è il problema dello spazio e, ricusato l’illusionismo prospettico, della sua rappresentazione sulla superficie. Di fatto la sintesi delle tre dimensioni si attuò come ribaltamento della ...
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Pittore (Nettuno 1599 - Roma 1661). Allievo, prima a Roma, poi a Bologna, di F. Albani, si stabilì a Roma dal 1621. Le prime opere, tra cui la Visione di s. Isidoro (1622, S. Isidoro), risentono ancora [...] Divina Sapienza, in palazzo Barberini. L'affresco occupa l'intero spazio di una volta, ma rinuncia a ogni illusionismo spaziale; la complessa iconografia del dipinto, in relazione con le contemporanee teorie astronomiche, è svolta in una composizione ...
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Pittore (Correggio 1489 circa - ivi 1534). Scarne sono le notizie sulla sua vita, trascorsa prevalentemente nel paese natale e a Parma: la sua formazione dovette avvenire nel clima culturale mantovano, [...] di S. Giovanni Evangelista a Parma (1520-23), con l'eliminazione di ogni supporto geometrico o architettonico e l'illusione spaziale creata dalla libera composizione delle masse, con gli audaci scorci e il moto vorticoso delle figure, si impone come ...
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FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] attività di filodrammatico, che svolse soprattutto nel teatrino G.G. Belli. Iniziò a realizzare giuochi di prestigio e d'illusionismo con Virgilio e Romolo Crescenzi, coi quali instaurò un lungo sodalizio. Il secondo, per la sua rassomiglianza con il ...
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IMPRESSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
− Il termine i., che talvolta si trova usato per taluni aspetti dell'arte dell'antichità, è entrato nell'uso della critica artistica nel 1874 a seguito della mostra [...] la natura dava all'artista in un determinato momento e ciò mediante una pittura rapida, abbreviata, che desse l'illusione ottica e soprattutto luministica della realtà. Tale pittura apparve quale cosa nuova nella tradizione della pittura europea e ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] e santi posti all'interno di uno spazio prospetticamente definito sono un importante esempio di applicazione di quell'illusionismo naturalistico rielaborato da Mantegna così frequente nelle opere del Foppa. Durante le peste del 1630 le pareti della ...
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ANSALDO, Giovanni Andrea
Mario Labò
Nato a Voltri (Genova) il 24 ag. 1584, fu messo giovanissimo a imparare pittura da Orazio Cambiaso, figlio di Luca. Quando decise di cominciare a dipingere si fece [...] che il figlio Orazio possa averne insegnato all'A. qualche regola. Comunque, egli fu tra gli antesignani di quell'illusionismo pittorico da cui doveva svilupparsi la grande pittura decorativa genovese. La volta della cappella di S. Carlo nella ...
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illusionismo
illuṡionismo s. m. [der. di illusione]. – 1. L’arte e la tecnica di eseguire azioni in modo da farle apparire come dovute a cause preternaturali, e di produrre, con varî accorgimenti, fenomeni inverosimili, generalmente allo scopo...
illusione
illuṡióne s. f. [dal lat. illusio -onis «ironia» (come figura retorica) e nel lat. tardo «derisione», der. di illudere: v. illudere]. – 1. In genere, ogni errore dei sensi o della mente che falsi la realtà: un remo immerso nell’acqua...