Regista cinematografico statunitense (Louisville 1882 - Hollywood 1962). Nel 1925 raggiunse il successo con The unholy three (I tre), bizzarra storia criminale; la mistura di ingredienti a effetto trovò [...] a B. di dar veste di realtà all'eccezionale, di far intendere i labili confini tra normalità e anormalità. Con l'ultimo film, Miracle for sale (1939), tornò al mondo dell'illusionismo che aveva conosciuto nella sua iniziale attività nel circo. ...
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Keaton, Buster
Francesco Zippel
Il silenzioso acrobata della risata
Considerato uno dei più importanti comici del cinema muto, Buster Keaton riuscì a imporsi creando un personaggio unico, commovente [...] in teatro in numeri comici arricchiti da complicate acrobazie. Sembra che fu Harry Houdini, celebre artista dell’illusionismo con il quale spesso i genitori collaboravano, a soprannominare Buster (in inglese «ruzzolone») il piccolo Joseph Francis ...
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Corrente pittorica il cui linguaggio fu elaborato, tra il 1907 e il 1914, da P. Picasso e G. Braque. All’iniziale, simbiotico sodalizio dei due artisti si unirono, con significativi contributi, A. Derain, [...] e Metzinger (Du cubisme, 1912), centrale, ma non esclusivo, è il problema dello spazio e, ricusato l’illusionismo prospettico, della sua rappresentazione sulla superficie. Di fatto la sintesi delle tre dimensioni si attuò come ribaltamento della ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] sul set e negli studios appositamente attrezzati: teatri di posa o théâtres des prises de vues.Georges Méliès, mago e illusionista, dopo aver fatto proiettare alcuni film a trucchi, da lui stesso diretti e interpretati, durante i suoi spettacoli di ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] del loro scorrimento artificiale. Si potrebbe allora dire che il divenire e quindi il tempo non è se non frutto di illusione ottica. Oppure si consideri una ripresa cinematografica quale che sia: la realtà è lì, di fronte alla macchina da presa, ma ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] . In questi primi esperimenti teatrali, C. manifestò quel gusto circense del vaudeville e del music hall, ma anche dell'illusionismo, del dinamismo, dell'apparizione metafisica, che sarà cifra stilistica anche del suo cinema. La sintonia con il clima ...
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Goulding, Edmund
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico e sceneggiatore statunitense, di origine inglese, nato a Londra il 20 marzo 1891 e morto a Los Angeles il 24 dicembre 1959. Forte di una notevole [...] dopo quella diretta da John Cromwell nel 1934, e Nightmare alley (1947; La fiera delle illusioni), crudele dramma fantastico sul mondo dell'illusionismo. Ma le opere in cui G. riuscì meglio a condensare la sua tensione melodrammatica furono Dark ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] e alluminio a nido d'ape, e iniziò a produrre opere di complessità visiva senza precedenti, ricche di colore e illusionismo e aggressive nell'immediatezza fisica con la quale i pezzi disposti in strati aggettavano dal muro. All'inizio del decennio ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] per sé l'eventuale struttura ‛astratta' o in cifra dell'opera aniconica. La ricerca di forme iconiche fino all'illusionismo (si pensi a certe pratiche di vedutismo settecentesco fino ai Panorama, e, piu recentemente, alle vedute stereoscopiche e al ...
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AMBROSIO, Rinaldo Arturo
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 3 dic. 1870 da Biagio e Isabella Craveri, in una famiglia della piccola borghesia cittadina che lo avviò alla professione di ragioniere. [...] di posa in via Catania, tra i più avanzati d'Europa, che permetteva di raggiungere un ottimo livello di illusionismo cinematografico. Grazie a queste radicali trasformazioni, la società passò, negli anni seguenti, di successo in successo: nel 1908 ...
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illusionismo
illuṡionismo s. m. [der. di illusione]. – 1. L’arte e la tecnica di eseguire azioni in modo da farle apparire come dovute a cause preternaturali, e di produrre, con varî accorgimenti, fenomeni inverosimili, generalmente allo scopo...
illusione
illuṡióne s. f. [dal lat. illusio -onis «ironia» (come figura retorica) e nel lat. tardo «derisione», der. di illudere: v. illudere]. – 1. In genere, ogni errore dei sensi o della mente che falsi la realtà: un remo immerso nell’acqua...