al-Ma'mun, Abu l-'Abbas
al-Ma’mun, Abu l-‛Abbas
Settimo califfo abbaside (Baghdad 786-Tarso 833). Alla morte del padre Harun al-Rashid costretto a spartire il regno con il fratello al-Amin che ebbe [...] numerose rivolte, sia da parte abbaside sia da parte alide. Con gli alidi al-M. cercò un accordo, proclamando suo erede l’imam sciita ‛Ali al-Rida, che morì tuttavia poco dopo; in seguito, al-M. impose come dottrina ufficiale il , nel quale si ...
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deradicalizzarsi
(de-radicalizzarsi), v. intr. pron. Sottrarsi all’influenza di concezioni radicali.
• Raffaello Pantucci, direttore degli studi sulla sicurezza nazionale del Royal United Services Institute [...] chi è sincero e chi tenta il doppio gioco». (Anna Lombardi, Repubblica, 9 settembre 2014, p. 26, R2 Mondo) • [tit.] Imam di Brest si iscrive all’università / Ora il discusso leader vuole «deradicalizzarsi» (Avvenire, 22 settembre 2016, p. 15, Mondo ...
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GEBER
Carlo Alfonso Nallino
. Forma latinizzata medievale del nome proprio arabo Giābir, portato, fra gli altri, da due autori di grandissima rinomanza anche in Europa: il matematico e astronomo Giābir [...] avrebbe avuto come maestri il principe omavyyade Khālid ibn Yazīd (morto nell'85 èg., 704 d. C.) e soprattutto il famoso sesto imām degli Sciiti, Gia‛far aṣ-Ṣādiq, circonfuso di tratti leggendarî e morto nel 148 èg., 765 d. C.; sicché si dovrebbe ...
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GRĀÑ (in amarico "mancino"; soprannome di ahmad ibn Ibrāhtm)
Enrico Cerulli
Nativo dello stato musulmano dell'Adal (nel sud-est dell'Etiopia), si segnalò tra i soldati del garād Abūn ibn Adash, condottiero [...] G., nominato sultano di Adal il fratello del defunto, concentrò nelle sue mani tutti i poteri assumendo il titolo di imām e diresse una serie di spedizioni contro il regno cristiano di Abissinia. Vincitore nella battaglia di Shimbirā Kurē nel 1529 e ...
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Viaggiatore, nato a Magenta (Milano) nel 1869; morto ivi il 15 maggio 1919. Commerciante, giovanissimo penetrò nello Yemen, allora quasi inaccessibile agli Europei, stabilendosi a Ṣan‛ā' col fratello Luigi [...] funzionarî e i govematori turchi, sia presso la popolazione indigena, che lo aveva battezzato Yusuf et-taliani, e lo stesso Imām, fu in grado di aiutare con l'opera i pochissimi Europei che nell'ultimo ventennio del secolo scorso poterono percorrere ...
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MUKHTĀR
Francesco Gabrieli
. Avventuriero arabo del secolo I dell'ègira (VII d. C.), che nel 66/685, approfittando della guerra civile scoppiata fra i califfi omayyadi di Siria e l'anticaliffo ‛Abd [...] Ḥanafita (non già di Fāṭimah, come Ḥasan e Husain), detto appunto perciò Ibn al-Ḥanafiyyah, che egli dichiarava legittimo imām (v.). La sua sanguinosa dittatura, che condusse a stragi dell'elemento arabo residente in Kūfah, dovette così lottare tanto ...
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L'Algazel o Algazelus dei nostri scrittori medievali; uno dei più insigni pensatori musulmani: teologo, mistico, moralista, filosofo e giurista, nato a Tūs nel Khorāsān (Persia di nord-est) nel 450 èg. [...] (1058 d. C.), e ivi morto nel 505 èg. (1111 d. C.). Allievo, a Naisābūr, del grande teologo e giurista shāfi‛ta Imām al-Ḥaramain, alla morte di questo (478 èg.-1085 d. C.) si trasferì a Baghdād, ove il celebre ministro selgiūqide Niẓām al-Mulk sei ...
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PRESTITI
Il prestito (o forestierismo) è una parola, una locuzione o una costruzione sintattica di una lingua straniera che entra nel lessico di un’altra lingua.
Nel lessico italiano contemporaneo si [...] iberismi
paella, toreador, sangria, patio
Accanto alle provenienze più frequenti, numerose parole provengono da lingue esotiche
imàm (arabo), sushi (giapponese), batìk (malese), kebàb (arabo)
Anche i ➔latinismi possono essere considerati a tutti gli ...
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SĀMARRĀ
Ernst KUHNEL
F. G.
Ā Città medievale della Mesopotamia, sulla riva sinistra del Tigri, a mezza via tra Baghdād e Takrīt. Ebbe una effimera esistenza di circa mezzo secolo, dalla fondazione [...] , a partire dal sec. X, d. C., né valse a fermarla il fatto che la pietà musulmana sciita imāmita vi localizzò la tomba dell'undecimo imām Ḥasan al-‛Askarī, ivi morto nel 260/873, e quella sotterranea (sardāb) dove si credette che fosse scomparso il ...
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MESHHED (A. T., 92)
Giuseppe Caraci
Una delle più importanti città della Persia, capitale del Khorāsān. È edificata sulle rive del Käshef rūd, a 930 m. s. m., a poca distanza dalla frontiera sovietica [...] India e il Turkestan. Meshhed è anche la città santa degli sciiti, i quali vi si recano a venerare la tomba dell'imām ‛Alī ar-Riḍā: pellegrinaggio compiuto ogni anno da una moltitudine di non meno di 100 mila persone.
Meshhed gode larga rinomanza per ...
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imam
imàm s. m. [dall’arabo imām, propr. «colui che sta davanti agli altri»]. – Nel mondo islamico: 1. Il sovrano della monarchia universale musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Presso i musulmani sciiti, il titolo...
imamita
s. m. e f. [der. di imam] (pl. m. -i). – Denominazione di quei musulmani sciiti che riconoscono la serie di dodici (anziché di sette) imam, e che costituiscono la totalità degli sciiti dell’Iran, e la maggioranza di quelli dell’India,...