Archeologia
Processo, naturale o artificiale, attraverso il quale viene bloccata la decomposizione dei tessuti di un cadavere, preservandolo nel tempo in forme simili all’aspetto originario.
La m. mediante [...] al sole. La m. per essiccamento è la più diffusa in Africa; altrove si usa aggiungere alla m. l’imbalsamazione.
Botanica
Completa trasformazione di frutti in corpi scuri e consistenti a opera di alcuni funghi parassiti (Sclerotinia fructigena per ...
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mùmmia Termine con il quale può essere definito qualsiasi cadavere sfuggito alla corruzione sia per cause incidentali (in presenza di particolari condizioni climatiche o ambientali) sia per cause artificiali: [...] e in modo più preciso, il termine (che deriva infatti dall'ar. mumiyya, indicante la materia usata per l'imbalsamazione) viene usato per indicare casi del secondo tipo. Nonostante la mummificazione sia un metodo presente nella storia di varie culture ...
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SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] a fini magici ed augurali (a partire dalla XVIII dinastia), o addirittura la consuetudine di sostituire nell'imbalsamazione, al cuore umano, uno scarabeo in pietra con una formula magica destinata ad avere presso Osiride valore propiziatorio ...
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TOMBA (τάϕος, τύμβος; sepulcrum, locus sepulturae)
G. A. Mansuelli
generalità. - La t., di cui il monumento funerario costituisce l'interpretazione architettonica (v. monumento funerario), è ancestralmente [...] modo dei varî sistemi di trattamento del cadavere (inumazione semplice o rannicchiata, scarnificazione, seppellimento secondario, imbalsamazione, cremazione) che solo parzialmente possono ricondursi a determinare stadi di cultura oppure a qualificare ...
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PAZYRYK
S. I. Rudenko
I tumuli di P. (v. altai) sono situati a un'altitudine di circa 1600 m sul livello del mare nell'altipiano di Ulagansk (Altai orientale). Nella valle di P. sono stati esplorati [...] numero dei cavalli non era elevato (da 7 a 14).
I corpi degli uomini e delle donne erano imbalsamati, e si sono potuti accertare varî metodi di imbalsamazione. All'infuori del tumulo n. 5, dove 4 cavalli su 10 erano da tiro, tutti gli altri cavalli ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] da Silla, il quale per primo infranse la tradizione familiare. Oltre a queste due pratiche funerarie Lucrezio ricorda l'imbalsamazione secondo l'usanza orientale, menzionata da Democrito, di conservare il cadavere nel miele (III, 890-3). Quest ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] , XX dinastia) dove l. a forma di animali (nell'esempio citato leoni) sembrano limitati ad usi funerarîi, come l'imbalsamazione della mummia. Ma non si può affermare che i l. per le cerimonie funebri fossero esclusivamente di questo tipo, poiché le ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] popolo, prima e più dell'egizio, aveva scrutato il corpo umano nelle sue fibre più riposte per l'uso dell'imbalsamazione, che portava a conoscerne anche la struttura interna come in una vivisezione; e tanto più significativo appare quindi che, pur ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] relative all'oltretomba influenzano da sempre assai profondamente localizzazioni e strutture dell'ultima dimora.
La pratica dell'imbalsamazione era prevalentemente riservata, nell'antico Egitto, ai faraoni e agli alti dignitari di corte in forza ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo fenicio
Massimo Botto
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
La fenicia
Lo studio dei contesti funerari della Fenicia risente inevitabilmente della [...] in bagni aromatici, in uso tra i ceti più elevati della popolazione almeno dalla fine del IV sec. a.C.; un imbalsamatore cartaginese è ricordato in un passo del Poenulus di Plauto. Si è potuto inoltre osservare che a partire dal VI sec. a ...
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imbalsamazione
imbalsamazióne (non com. imbalsamatura) s. f. [der. di imbalsamare]. – 1. Operazione intesa a impedire, in vario modo e per un tempo più o meno lungo, la decomposizione degli organi e dei tessuti, così da mantenere intatti l’aspetto...
imbalsamare
v. tr. [der. di balsamo] (io imbàlsamo, ecc.). – 1. a. Sottoporre il cadavere d’un uomo o d’un animale (o qualche loro organo) a opportuno trattamento che lo preservi dalla decomposizione organica, mantenendone intatta la forma....