GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] alla circonferenza, un fusto a otto lati, al di sopra del quale poggia una coppa ellissoidale, liscia, lavorata a imbutitura (diametro cm. 10 ca.). Una ornamentazione fogliacea, entro la quale si snoda un motivo nastriforme, decora gli spazi di ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] di metallo per ottenere un decoro a rilievo) e soprattutto quella dello stampo (riproduzione meccanica di una decorazione grazie all'imbutitura di una lamina con l'impiego di una matrice di metallo) per la decorazione di guarnizioni di cofanetti e ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] , 1976-1977, figg. 36-39; 1979, p. 63). Le convessità su lamine circolari venivano ottenute con un processo di imbutitura su tornio (repusaggio) - secondo una tecnica di derivazione romana e bizantina, al pari della saldatura - cui si prestavano bene ...
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imbutitura
s. f. [der. di imbutire]. – In tecnologia meccanica, lavorazione per deformazione plastica, in cui, per mezzo di opportune macchine (presse, tornî), si conferiscono a lamiere metalliche forme concave più o meno complesse, mantenendo...
prova
pròva (ant. pruòva) s. f. [deverbale di provare; ma un lat. proba è già documentato in età tarda e medievale]. – 1. Atto, o serie di atti, operazione, procedimento, aventi lo scopo di conoscere, verificare, dimostrare le qualità, le...