GIACOMO da Milano
Silvia Mostaccio
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita, e ben poche sono le notizie in nostro possesso relative alla sua vita. Di lui sappiamo solo che, nella seconda [...] , cui egli ha rinunciato (cap. XI); fonda piuttosto la propria perfezione sull'obbedienza che deve ai propri superiori a imitazionediCristo e dei padri del deserto (cap. XII).
Teologo formato secondo i metodi della scolastica, esegeta versato nell ...
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BADOER, Bonaventura
Giorgio Cracco
Per molti autori, nacque da Marino il 22 giugno 1332. Se è giusta la data, la paternità resta da stabilire: Marino morì infatti nel 1324. Il B. entrò giovanissimo [...] e poi l'insistenza sull'"alter David", consumato in vita dal "cupio dissolvi", che lo portò, ad imitazionediCristo, a "facere et docere, suumque corpus mirabili abstinentia castigare", a digiunare "sicut propter salutem animae corpus odio videretur ...
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GAETANI, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Siracusa nel 1568 (come dimostrato da J. Ruysschaert contro quanti fissavano la data al 1560) dal marchese di Sortino, Barnaba, senatore della città, e da [...] du premier collège bénédictin de Rome, à Richelieu et Mazarin, in Revue Mabillon, XIV (1924), pp. 32-40; P. Bonardi - T. Lupo, L'imitazionediCristo e il suo autore, Torino 1964, I, pp. 86 s., 101, 136, 254 s., 271, 274, 280, 286; II, 360 s.; J ...
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TURRINI, Giuseppe
Carmela Mastrangelo
– Registrato con il nome di Vicenzo Giuseppe, nacque in Avio, nella parte trentina della Val Lagarina, il 5 aprile 1826 da Ludovico (o Lodovico), discendente di [...] , da lui sapientemente annotati e commentati; ne è un esempio la traduzione dal latino del trattato Della imitazionediCristo (Bologna 1874), attribuito autorevolmente fra gli altri dal dotto aviano al monaco benedettino Giovanni Gersenio (XIII sec ...
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CARLI PICCOLOMINI, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Rita Belladonna
- Nato a Siena nell'anno 1503 (l'atto di battesimo è del 1ºmaggio) da una famiglia di "grandi", il ramo Carli dei Piccolomini, era figlio [...] "; la negazione della propria volontà "sospetta"; la contemplazione del Cristo crocifisso per arrivare alla conoscenza di Dio (è un tema classico dell'impostazione ochiniana); l'imitazionediCristo come essenza della vita del credente; la libertà ...
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BINDONI, Francesco
Alfredo Cioni
Figlio maggiore di Alessandro, fu anch'egli editore, tipografo e libraio a Venezia, durante il sec. XVI. Seppure sia possibile che sia nato nell'Isola Bella del Lago [...] - uscite dai loro torchi sono La vita di Gesù e della Madonna (1533), testo di ignoto, a stampa fin dal 1474, l'ImitazionediCristo (1531 e 1534), il Transito di san Girolamo (1529), il Giardino di orazione attribuito a Nicolò da Osimo (1553 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura dell'Alto Medioevo
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incontro nel Limbo fra Dante e i poeti antichi [...] a partire dai modelli biblici del raptus paolino e dell’Apocalisse giovannea.
I modelli biblici e principalmente l’imitazionediCristo sono naturalmente alla base anche della produzione agiografica, ma la scrittura della vita dei santi deve servire ...
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Ambrogio, Santo
M.G. Mara
A. nacque a Treviri tra il 333 e il 340 da famiglia aristocratica, probabilmente appartenente alla gens Aurelia, e cristiana. Dopo avere studiato retorica ed esercitato la [...] più ricorrente nell'iconografia del vescovo sia un flagello di corde, a indicare la fermezza di A. nella sua azione contro gli ariani e, al tempo stesso, la sua imitazionediCristo nell'episodio della cacciata dei venditori dal tempio (Sermo ...
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PORZI, Giovanni Rocco
Giulio Orazio Bravi
PORZI, Giovanni Rocco. – Nacque a Pavia nel 1391 da Martino, possidente; della madre si conosce solamente il nome, Eleonora.
Nel 1408 entrò nel convento eremitano [...] in Terra Santa. Fu una proficua esperienza spirituale, per un’anima che anelava all’imitazionediCristo; Porzi si determinò pertanto nel proposito di ritirarsi con pochi confratelli in un convento per condurre una sequela Christi in povertà ...
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CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di Giovanni Amendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] dal "servire a Dio", dalla centralità della rivelazione, dai principi della "mortificazione" e dell'"umiltà" e che culmina nella "imitazionediCristo" (Educazione cattolica, ibid. 1932); in questo ambito il C. recuperava alcune figure eminenti ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...