Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] sanità o corruzione di tutto il popolo, in quanto la religione è imitazione del divino attraverso IV 12,21-22. Sul carattere fortemente millenaristico dell’apocalittico trionfo terreno diCristo con i suoi giusti (i corpi dei quali non moriranno e ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] al pensiero e alla poesia, l'erudizione e l'imitazione. Molto spesso, nella scelta del materiale, ci siamo che si ricordò diCristo e d'Isaia;[18] ma, senza tante perifrasi, in angelo. Dante lo aveva detto, parlando di vermi e di angelica farfalla,[ ...
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Immagini di un mito
Elisabeth Crouzet-Pavan
Come è definita Venezia nel 1500? Come un grosso agglomerato urbano, come un porto, una potenza mercantile e un centro economico, come la capitale d'un [...] a quella che è l'imitazione più ravvicinata e più riuscita del modello perfetto e cioè della città di Dio.
L'immagine riflessa
Fondata 1107 anni prima della nascita diCristo, Venezia precederebbe dunque Roma di ben 428 anni. Inoltre questo ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] di S. Aquilino in S. Lorenzo Maggiore, della fine del 4° secolo.Altri materiali utilizzati erano la madreperla, largamente adoperata a imitazione un unico esempio nei bracci della croce del nimbo diCristo nel citato m. con la Déesis nella tribuna sud ...
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Costantino e i re della prima Età moderna (1493-1705)
Imperatore cristiano o re sacerdote?
Lucio Biasiori
Secondo il suo biografo Eusebio, l’imperatore Costantino sarebbe vissuto anche dopo la sua morte. [...] nate in seno al cristianesimo intorno alla natura divina diCristo. Ebbene, se quel tema all’epoca era stato ancora più autorevole, François Hotman, auspicando che il sovrano «imite tous les bons Roys Chrestiens et entr’autres l’Empereur Constantin ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] le mosse dal racconto dell’occultamento della zona del sepolcro diCristo da parte dei pagani, i quali vi edificarono un egli, infatti, promosse la costruzione di un Capitolium «ad imitazionedi quello di Roma» e di un tempio della Tyche presso la ...
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La falsificazione in archeologia
Licia Vlad Borrelli
Isabella Damiani
Filippo Salviati
Giovanna Antongini
Tito Spini
Claude-François Baudez
Guido Devoto
I falsi archeologici
di Licia Vlad Borrelli
Per [...] un tipo particolare di falso era quello rappresentato dalle immagini acherotipe, cioè una serie di ritratti diCristo e della Vergine la collezione Benavides a Padova si arricchì di due imitazionidi vasi italioti illustrati in un linguaggio tardo ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] rapporto tra imitazione ed originalità nei monumenti funerarî romani. L'autore coglie nel famoso s. di Battaglia del di Noè, di Giona, dei miracoli diCristo, che simboleggerebbero, secondo l'autore, lo spaventoso viaggio del cristiano verso l'al di ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] influenze dirette e indirette, e persino per i processi diimitazione ed emulazione tra la Chiesa romana nelle sue varie fondamento della nostra, ma è stata sostituita dall’insegnamento diCristo, e noi non possiamo riconoscerle alcuna esistenza»53. L ...
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lingua
Lucia Onder
Pier Vincenzo Mengaldo
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso proprio, per l'organo della bocca: Cv I I 12 né denti né lingua ha né palato; If XVII 75 Qui distorse la bocca e di fuor trasse [...] gli Ebrei, sottrattisi all'empia costruzione della torre di Babele, ereditarono quel linguaggio di grazia che fu poi diCristo (v., per maggiori particolari, ADAMO: La lingua di A.; Ebraico). Anche qui sono tuttavia da sottolineare alcune modulazioni ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...