Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] nome del Guiscardo riecheggia sul frontone della chiesa, a imitazione delle iscrizioni dedicatorie negli edifici classici e sulle lapidi che da Cristo, nel secondo dal santo di Mira.
E tuttavia l'immagine di basileus, sottratta di peso dall ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la tragedia spagnola cinquecentesca tenta, pur nella costante ricerca di innovazione, [...] sacrifiant; strutturato secondo uno schema diimitazione greco-latina con prologo e di re Giovanni un’appendice in cui si racconta del trionfo di Enrico VIII su Clemente VII, Bale crea poi un’equazione ideologica tra le coppie Giovanni Battista/Cristo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fil rouge dell’età umanistico-rinascimentale, la riflessione sulle arti anima ininterrotta [...] poesia e storia (storici e poeti sono “pittori” di parole), imitando modelli “perfetti” (Apelle, Zeusi) la pittura evoca conoscere quali siano le pitture da essere seguite o fuggite dal cristiano. […] può il pittore dipingere persone e cose, come la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] c’è contrasto, bensì accordo profondo e originario, in quanto Cristo non ha vanificato e abolito la legge naturale, ma vi ha , Opera latina, a cura di L. Firpo, 2° vol., 1975, p. 553).
La corretta imitazione del modello naturale comporta in primo ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] di assumere incarichi di responsabilità in proprio.
Si collocano in questa fase la serie di tre Apostoli e il Cristo benedicente (Vaglia, chiesa di per Santi di Tito, un'adesione che giustifica quel suo "genio alla pura imitazione del vero" ...
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Cavalcanti, Guido
Mario Marti
L'amicizia fra D. e il C. (Firenze 1255 circa - 1300) risale all'epoca in cui D. compose e inviò ai più famosi trovatori del tempo il sonetto A ciascun'alma presa e gentil [...] l'Amore; la prima sta alla seconda come il Battista sta a Cristo; e questo è il preciso rapporto formulato da Dante. Egli dunque, durevole da sollecitare commenti e chiose e imitazioni fino all'insigne citazione di Marsilio Ficino nel suo dialogo De ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] quelle dipinte, secondo Vasari, a monocromo, a imitazione dei rilievi romani.
Nella chiesa di S. Agostino a Siena, forse prima del critica pertinente all'opera è la predella con il Compianto sul Cristo morto, dove il L. conduce al punto più alto il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] all’avvilimento della civiltà antica per risalire progressivamente dopo Cristo. Il tema era già presente nelle lettere all’abate la mancanza di documenti prima del Cinquecento, e dopo per la presenza di un’oratoria improntata all’imitazione e alla ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] l'imitazione dell'antico con quella del Correggio e di Raffaello. Nel 1775 infine era a Roma, pensionato dell'Accademia di Francia, 1743 circa: Estasi di S. Caterina (Lucca, Pinacoteca; già chiesa di S. Caterina); 1743: Cristo, gli apostoli, gli ...
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PELOPONNESO
R. Speich
(gr. ΠελοπόννησοϚ; lat. Peloponnesus; ΜοϱέαϚ nei docc. medievali)
Penisola della Grecia meridionale, tra i mari Ionio ed Egeo, designata già in epoca antica con questo toponimo [...] queste probabilmente anche un magazzino nell'antica agorá di Corinto, dove sono stati trovati affreschi di soggetto cristiano. Uno dei primi esempi di luogo di culto cristiano dovette essere la bottega di Fidia a Olimpia, dove il grande artista aveva ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...