Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] , libri liturgici. L'attenzione al mercato si rivela sin dalla scelta della prima opera pubblicata, l'ImitazionediCristodi Giovanni Gerson, in volgare: un'opera diffusissima, offerta nella lingua accessibile alla moltitudine dei devoti. Si ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] caritatevoli con cui i sani, provvedendo misericordiosamente a lenire le sue sofferenze, si fanno in ciò imitatoridiCristo compassionevole e potenziano così la loro propria salute spirituale. Il malato manifesta il Peccato (e un suo peccato), ma ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] a) se Costantino dovesse essere equiparato agli apostoli o se non si intendesse mettere in evidenza la sua imitazionediCristo; b) quale fosse il rapporto fra sepoltura imperiale e sacrificio eucaristico64.
L’eccezionalità della sepoltura induce il ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] una Scuola piccola, la cui carta statutaria porta la data del 1288. È la mariegola della Scuola dei SS. Apostoli: una Scuola formata a imitazionediCristo e dei suoi discepoli da 12 uomini e un prete, che pratica la disciplina con possibilità ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] erano presenti anche i valdesi. Dagli anni Novanta questi predicatori laici votati alla perfetta povertà propagandarono la loro forma diimitazionediCristo nelle regioni occidentali del Regno, a Toul e a Metz, in seguito anche a Treviri e in altre ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] 91.
Anche il gesuita Nazzareno Taddei fu uno dei primi animatori della programmazione religiosa: la sua rubrica, L’imitazionediCristo, andava in onda dopo il collegamento in diretta con la funzione domenicale già negli ultimi mesi del 1953, durante ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] avrebbero spesso coperto i loro absidi con le storie riprese dalla legenda crucis»101. Egli propone una sorta di equivalenza tra l’imitazionediCristo che muore in croce e il prendere la croce per la crux transmarina – e anche per quella cismarina ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] la sua santità può anche esser provata da un «martirio incruento», cioè da una vita di sofferenza sacrificale, consacrata alla venerazione e all’imitazionediCristo. La memoria delle sofferenze e della morte danno un senso al culto dei santi che ha ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] sacralità del ruolo del pontefice e delle gerarchie ecclesiastiche, che giustificava una pratica religiosa incardinata sull’imitazionediCristo anziché su riti e sacramenti. Anche per questi motivi l’antitrinitarismo, ancora prima dell’Explicatio ...
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povertà (poverta; povertade; povertate)
Dabney G. Park
Raoul Manselli
Il termine p. e i suoi affini sono usati da D. con valori molteplici.
1. Come figura allegorica designa madonna Povertà (Pd XI 74), [...] 'Assisi, in cui la fervida adesione all'ideale pauperistico si accompagna a un consapevole capovolgimento di tutti i valori mondani, in un'imitazionediCristo e in un'accettazione dell'Evangelo completa e totale. Francesco sa benissimo quanto la sua ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...