LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] di assumere incarichi di responsabilità in proprio.
Si collocano in questa fase la serie di tre Apostoli e il Cristo benedicente (Vaglia, chiesa di per Santi di Tito, un'adesione che giustifica quel suo "genio alla pura imitazione del vero" ...
Leggi Tutto
LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] quelle dipinte, secondo Vasari, a monocromo, a imitazione dei rilievi romani.
Nella chiesa di S. Agostino a Siena, forse prima del critica pertinente all'opera è la predella con il Compianto sul Cristo morto, dove il L. conduce al punto più alto il ...
Leggi Tutto
BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] l'imitazione dell'antico con quella del Correggio e di Raffaello. Nel 1775 infine era a Roma, pensionato dell'Accademia di Francia, 1743 circa: Estasi di S. Caterina (Lucca, Pinacoteca; già chiesa di S. Caterina); 1743: Cristo, gli apostoli, gli ...
Leggi Tutto
CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] ben altri versi (quantunque d'assai mediocre imitazione "montiana"), "con animo di promuovere il risorgimento d'Italia" (in Vita mi era proposto di dare all'Italia; il quale doveva incominciare dal mondo romano e dalla venuta del Cristo, e terminare ...
Leggi Tutto
CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] disegni con Cristo e gli apostoli (Roma, coll. privata), nella maniera di Luca Cambiaso (originariamente su un'unica striscia di carta oggi smembrata , disegni di genere, diimitazione (per i disegni eseguiti nella maniera di antichi maestri ...
Leggi Tutto
BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] , pp. 485536). Il libello, una specie di dialogo mitico diimitazione platonica, o meglio lucianea, naturalmente tendenzioso, asserisce indefinitamente la preghiera: "Signore Gesù Cristo, figlio di Dio, abbi pietà di me!", trattenendo il fiato, col ...
Leggi Tutto
BANDINELLI, Baccio (Bartolomeo)
Michael Hirst
Della famiglia Brandini, mutò poi il cognome in Bandinelli. Nacque, secondo il Libro de' Battezzati dì Firenze (Mianesi), il 7 ott. 1488 (il Vasari dà la [...] a rilievo intorno al coro ottagonale e per l'altare un Cristo morto con due angeli con dietro un grande Padre Eterno,e - per il B. l'antico era solo oggetto d'imitazione e di pura erudizione archeologica senza che egli riuscisse a rielaborarlo in una ...
Leggi Tutto
SABATINI, Andrea detto anche Andrea da Salerno
Andrea Zezza
– Nacque probabilmente verso il 1490 e fu attivo a Napoli e in Campania fino al 1530.
Bernardo De Dominici ne colloca la nascita «circa gli [...] pale per il duomo, ovvero l’Adorazione dei Magi (ora Napoli, Museo di Capodimonte) e poi la Lamentazione sul Cristo morto (ancora in situ), che mostrano caratteri di stile vicini a quelli delle prime pale cassinesi.
Sul finire del decennio le ...
Leggi Tutto
DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] 1 s.); dello stesso anno è un Cristo morto per il conte Giacomo Mellerio il sale delle opere d'imitazione nel Gregoriano Egizio, 1844 (estratto da l'Album); P. Mazio, Sopra il monumento di A. Palladio... di G. D., in Il Saggiatore, IV (1845), pp. ...
Leggi Tutto
MAZZOLINO, Ludovico
Monica Grasso
MAZZOLINO (Mazzolini, Mazulini), Ludovico. – Fu figlio di Giovanni; in assenza di fonti documentarie che ne accertino la data e il luogo di nascita, convenzionalmente [...] protegge la civetta, simbolo di vera sapienza, dalle insidie della scimmia, emblema di sciocca imitazione.
Porta la data Cristo e la folla inconsulta e grottesca, simbolo di una umanità incapace di riconoscere il divino. Il Musée Condé di Chantilly ...
Leggi Tutto
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...