VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] è evidente lo slancio falcato della figura del Cristo, offre nella fiammante aureola, nelle armature dei suo vero significato), ci si discosta dall'imitazione servile (pur talvolta preziosa dal punto di vista tecnico) del Medioevo, continuata per ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] argento, con sulle due facce i rilievi diCristo in sella fra gli Apostoli e diCristo in throno, e i sette altaria ex Nuovo sulla parete S, il Vecchio sulla parete N), che Gregorio Magno imitò poi in S. Pietro. Se ne conservano copie del sec. XVII, ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] , i ritratti virili provinciali conservano a lungo una imitazionedi quello che era stato lo stile aristocratico del ritratto negli anni antecedenti o posteriori alla nascita diCristo; 2) da S, dal punto di vista dell'Italia giacché proprio in Italia ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] eucaristico con al centro una croce. Nello stretto passaggio di comunicazione con la sala attigua è l'immagine diCristo in trono. Decorazioni dipinte a cassettoni e imitanti intarsi di marmi arricchivano gli ambienti. Nella prima sala si distingue ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] imitazione fenomenica, fuori da eccessivi vincoli di schematismo (la pittura «è sola imitatricedi tutte l’opere evidenti di è affidata – con la luminosa eccezione della Resurrezione diCristo tra i santi Leonardo e Lucia, dipinta da Boltraffio ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] di strutture e, più spesso, di pezzi di spoglio antichi (v. Reimpiego); la riproduzione o imitazionedi singole opere o categorie di -migliorativo e dal punto di vista epocale data dall'incarnazione diCristo e dall'età di Augusto; antiquus (e ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] intera, in piedi - diCristo, della Vergine, di un apostolo, di un arcangelo, di un angelo o di un santo, ma È pressoché certo che gli orafi erano in grado di realizzare s. a imitazionedi quelli costantinopolitani, quanto meno a partire dal sec. ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] cammini, che mangi, che respiri, e infine che imiti tutte quelle nostre funzioni che si può immaginare provengano dalla di un vaso o di una coppa, e quindi al mito cristiano del calice dell'Ultima cena, che avrebbe raccolto il sangue diCristo ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] tradizione poneva la tomba di san Pietro, ne fu certo una prima imitazione, addirittura su scala maggiore inizi dell’architettura cristiana, pp. 22-53; D. Kinney, Edilizia di culto cristiano a Roma e in Italia centrale dalla metà del IV al VII secolo ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] tra loro, alcune forme dell'architettura contemporanea (imitazionedi una cupola con rinfianchi, del tipo realizzato a ha il valore simbolico della dominazione del Nome e del Verbo diCristo nelle quattro direzioni del cielo e perciò in tutto il mondo ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...