CORRADO, Corradino
Magda Vigilante
Nacque nel 1852 a Torino. Rimasto orfano ancora fanciullo, il C. fu affidato alla tutela di uno zio che si occupò della sua istruzione, avvenuta dapprima al collegio [...] maturò il progetto di comporre un poema ispirato alla vita diCristo. L'elaborazione di rappresentare il contenuto evangelico raramente si traduce in vera poesia, che risulta invece appesantita dallo sforzo speculativo e dalla pedissequa imitazione ...
Leggi Tutto
CISTERNA, Eugenio
Daniela Moretti
Nacque il 30 ott. 1862 a Genzano (Roma) da Giacomo e Bettina Pigliucci. Poco più che dodicenne si trasferì a Roma dove frequentò la bottega di Andrea Monti e divenne [...] di S. Gioacchino ai Prati di Castello cercò invece di imprimere una nota più moderna e personale nella scelta della tecnica ad imitazionedi arco maggiore, raffigurante una serie di medaglioni con busti di Santi e il Cristo in quello centrale, che ...
Leggi Tutto
DEVERS, Giuseppe
Silvana Pettenati
Nacque a Torino il 7 ag. 1823 da Antonio, soprastante agli operai della sartoria Demichelis, e da Giuseppa Lungagero. Dopo aver appreso i primi rudimenti del disegno [...] 'olandese Ary Scheffer, da cui copiò vari soggetti, quali una Testa diCristo, terracotta dipinta, firmata e datata 12 febbr. 1850, e una civili e religiosi a Parigi (48 medaglioni a imitazione della maiolica urbinate per il Palais de l'industrie ...
Leggi Tutto
CAPPELLINO (Capellino), Giovanni Domenico
Franco Sborgi
Nacque a Genova nel 1580, come riferisce il Soprani (che resta tuttora la principale - seppure assai scarna - fonte di notizie biografiche sul [...] definisce "uomo fatto per la imitazione"), meno interessante invece - e di S. Giacomo della Marina), la Flagellazione diCristo e il Cristo coronato di spine (ibid., chiesa di S. Siro) e ancora posteriore la Predica di s. Giacomo (ibid., oratorio di ...
Leggi Tutto
FASANI, Francesco Antonio (al secolo Donato Antonio)
Massimo Bray
Nato a Lucera (Foggia) il 6 ag. 1681da Giuseppe e Isabella Della Monaca, entrò giovanissimo nel convento di S. Francesco a Monte Sant'Angelo.
Nel [...] . Nel caso del F. è sorprendente notare il grado non solo di ascolto che egli aveva, quanto la capacità di vivere un'esistenza costruita in modo esemplare nell'imitazione della vita diCristo.
Il F. morì a Lucera il 29 nov. 1742.
Gli Excerpta ...
Leggi Tutto
AGRICOLA, Filippo
**
Nato a Roma il 12 apr. 1795 (e non altra data) dal pittore Luigi, fu avviato allo studio delle lettere che pero lasciò ben presto per la pittura. Già nel 1809 era allievo del padre, [...] S. Stanislao, cavaliere della Legion d'onore e dell'Ordine portoghese diCristo.
Partendo dall'imitazionedi Raffaello, l'A. si espresse in una pittura fredda e levigata, di cui lo Stendhal, nel 1828, indicava i gravi limiti. Come per molti artisti ...
Leggi Tutto
BERNARDO di Stefano
Giuseppe E. Sansone
Meglio noto col nome di Gambino d'Arezzo, visse nel sec. XV; il soprannome di Gambino, probabilmente, gli fu dato a causa della piccola statura. Le scarse notizie [...] di una aggressiva vena moralistica e di appassionato senso patriottico, B. non palesa notevoli qualità di poeta. La sua opera, strettamente asservita all'imitazionedi a B. anche un Poema sull'incoronazione diCristo e un altro In lode della Santa ...
Leggi Tutto
CANNIZZARO, Vincenzo
Fausta Gualdi Sabatini
Le notizie su questo pittore, non corroborate da documenti d'archivio, sono fornite dalla biografia che ne scrisse il canonico P. Pellicano nel 1838. Nato [...] 'imitazione (con poche varianti) di un'opera di identico soggetto attribuita recentemente al De Mura e conservata nella Galleria Corsi di Firenze dell'artista è la Trasfigurazione diCristo della Galleria nazionale di Parma (1766), con la quale ...
Leggi Tutto
FONTANA, Marco Publio
Gianfranco Formichetti
Nacque il 18 genn. 1548, non si sa se nel Bergamasco (a Palosco) o nel Bresciano.
Sappiamo di un suo primo maestro, Pietro Rossi, che lo guidò negli studi [...] per detergere il capo e i piedi diCristo.
Il F. ebbe anche interessi di chiromanzia e fisiognomica; conobbe e praticò musica imitazione. Per quanto riguarda l'onore il testo di riferimento è la Dafne, mentre il discorso che riguarda l'imitazione è ...
Leggi Tutto
BIANCHINI, Natale
Franco Barbieri
Figlio di Marco, nacque probabilmente a Marostica nel 1653 circa; ivi comunque visse e lavorò. Si rese celebre "per molti parapetti d'altari e tavolini che sembrano [...] li mira" (Maccà, 1812). Il materiale usato era "mastice di scagliola": tipo di stucco ottenuto mescolando polvere di gesso con sostanze leganti e coloranti, che il B. "sapeva foggiare ad imitazionedi mosaico in pietre dure quale si lavora in Firenze ...
Leggi Tutto
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...