CENTINI, Maurizio
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli di Angela Centini, sorella del card. Felice, e di Giovanni - e il fatto che il C. e i fratelli abbiano assunto il cognome materno fa supporre che [...] , che era un piccolo centro a ridosso di Ascoli Piceno.
Entrato, a imitazione dello zio, nell'Ordine dei minori conventuali, ", dell'"incanto sacro", dello "spettacolo di Betlemme", del "vivo esemplare diCristo", del "calice dei tre martirii", ...
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DOMENICO della Madre di Dio
Fiamma Satta
Nacque nei pressi di Viterbo il 22 giugno 1792 da Giuseppe Barberi (Barbari), agricoltore, e da Mariantonia Pacelli, ultimo di undici figli. Rimasto ben presto [...] dell'Inghilterra, un'orazione in cui, in forma diimitazione delle lamentazioni bibliche, deprecava la secessione della Chiesa di Teresa d'Avila, di Giovanni e di Paolo della Croce ed è tutta centrata sulla contemplazione della Passione diCristo ...
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DANIELE, santo
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Belvedere Marittimo (nella provincia di Cosenza) probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XII. L'attribuzione del cognome Fasanella risulta molto [...] i suoi seguaci che si rifiutavano di riconoscere la divinità diCristo e che perseguitavano i suoi discepoli. Invitato a ritirare quegli insulti e ad abbracciare l'islamismo, D. rifiutò sdegnosamente, imitato immediatamente da tutti i compagni, che ...
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ordini religiosi
Raffaele Savigni
Comunità dedite alla preghiera o all’insegnamento religioso
Nel corso della storia gruppi di cristiani hanno deciso di abbandonare i modelli di vita sociale per seguire [...] santità, fondata sull’imitazione dello stile di vita di Gesù e degli apostoli. Intorno alle figure di s. Francesco e s l’accento su alcuni temi spirituali: la sofferenza diCristo, il Sacro Cuore di Gesù, lo Spirito Santo. La società industriale ...
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CAPELLO, Guido
Giulia Barone
Nacque, forse a Vicenza, nella seconda metà del sec. XIII; nulla sappiamo della sua giovinezza.
Il C. è noto col nome di Guido Capello, ma il Barbarano, e con lui Angiolgabriello [...] di altri dodici nobili (che raffiguravano i dodici apostoli, mentre il sindaco rappresentava Cristo), aveva il compito di provvedere alla raccolta di Consta di circa 1.500 esametri, ad imitazionedi Pietro di Riga, e in essa l'autore cerca di dare ...
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FASANI, Francesco Antonio (al secolo Donato Antonio)
Massimo Bray
Nato a Lucera (Foggia) il 6 ag. 1681da Giuseppe e Isabella Della Monaca, entrò giovanissimo nel convento di S. Francesco a Monte Sant'Angelo.
Nel [...] . Nel caso del F. è sorprendente notare il grado non solo di ascolto che egli aveva, quanto la capacità di vivere un'esistenza costruita in modo esemplare nell'imitazione della vita diCristo.
Il F. morì a Lucera il 29 nov. 1742.
Gli Excerpta ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] l’imitazione, è un processo di simbolizzazione dove l’oggetto diventa segno e parola. Forme di simbolizzazione più diffusa la seconda, in cui si menzionano la figliolanza divina di Gesù Cristo, la sua nascita da Maria e dallo Spirito Santo, la ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] e portare paradossalmente alle estreme conseguenze un processo diimitazione in atto da tempo (durante il suo viaggio e istituita come società visibile e permanente dei cristiani, Cristo aveva previsto una guida individuale. Questa si era poi ...
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BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] , pp. 485536). Il libello, una specie di dialogo mitico diimitazione platonica, o meglio lucianea, naturalmente tendenzioso, asserisce indefinitamente la preghiera: "Signore Gesù Cristo, figlio di Dio, abbi pietà di me!", trattenendo il fiato, col ...
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FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] mesi la foga che si era manifestata nelle forme appariscenti di processioni di uomini che si fiagellavano in ricordo ed imitazione delle pene patite dal Cristo, invitando gli altri uomini a redimersi, a comporre le divergenze e a riappacificarsi ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...