Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] , e introdotta come riprovevole imitazione della prassi propria del potere politico (lettere del concilio di Cartagine a C., in di Maria e la divinità diCristo, e propugnava la dottrina dei due Figli. C. dunque decise di intervenire e agli inizi di ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] rigoroso. Inoltre, imparato l'ebraico, si accinse, ad imitazione dell'Agier, alla traduzione italiana e latina dei Salmi: giudizio finale, come preludio del secondo avvento diCristo e del suo regno visibile di mille anni. Dell'argomento il D. ...
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Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] , p. 13), oppure se nascessero dalla concezione del papa come vicario diCristo (Carocci, 2003, p. 676). In ogni caso, per il termine la seconda metà del XII sec., nonché imitando il vicino Regno di Sicilia e le stesse forme assunte nei decenni ...
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PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] , da Onorio Augustodunense a Bernardo di Chiaravalle a Ugo di San Vittore, è infatti raccontare un viaggio, i suoi pericoli, le sue scoperte, le sue prove, prove che avviano, nell'imitazione del Cristo, alla finale salvazione. Successivamente, nel ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] Longino e Stefano, anche due piccole figure di carnefici nell'atto di inchiodare le mani diCristo alla croce. A questo a., che leggermente concavi, separati da una decorazione fogliata a imitazione delle opere in metallo tardoromaniche. Una cornice ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] medesimo referente. Tali, per eccellenza, i multiformi simboli diCristo: unicorno, pellicano, agnello, colomba, pavone, ariete, immagine, che può essere non imitativadi una cosa realmente appresa, ma un processo di formazione libero da modelli. La ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] di Notre-Dame-de-la-Daurade. Le grandi figure degli apostoli, disposte sui pilastri angolari, vi ribadiscono il tradizionale tema della vita monastica come imitazione della Passione e della Risurrezione diCristo, in uno stile assolutamente nuovo ...
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GIULIANA Falconieri (Giuliana da Firenze), santa
Franco Andrea Dal Pino
La sua presunta nascita è stata posta a Firenze intorno al 1271; e G. è stata detta "capo", o anche fondatrice, delle suore serve [...] il Corpo diCristo, aveva chiesto che le venisse deposto sul petto, coperto di candido velo: di una comunità di terziarie guidate da una nuova suor Giuliana, dedite a opere di carità e devozione a imitazione dell'antica G.; il capitolo generale di ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] il contatto dell'anima con Dio tramite la figura umano-divina del Cristo - sulla linea dell'"Imitazione" - con la meditazione della Scrittura e particolarmente di s. Paolo, trascurando l'aspetto organizzativo e legale della vita ecclesiastica: ma ...
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CAMILLO DE LELLIS, santo
Adriano Prosperi
Nacque a Bucchianico (Chieti), il 25 maggio 1550, figlio di Giovanni e di Camilla de Compellis.
Il padre, uomo d'arme, prese parte alle campagne militari che [...] e alle idee religiose del primo Cinquecento italiano si collega quello che è il tema dominante dell'opera di C.: la contemplazione e l'imitazione del Cristo sofferente e povero.
Il 26 maggio 1584 C. fu ordinato sacerdote e il 10 giugno celebrò la sua ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...