Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] due tipi di S., quello a cassone che si configura come imitazionedi un edificio e quello di tipo antropoide. che reggono una corona d'alloro con al centro il monogramma diCristo. Appena in questi ultimi tempi lo scarso patrimonio archeologico ( ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] […] Egli espone in un linguaggio magnifico le lodi di Dio e imita la sua divina filantropia e i suoi atti imperiali45. .
Accettando il basileus come creazione unica di Dio, immagine umana di Dio e diCristo, i cristiani non possono negargli un ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] nel Ravennate, per il soccorso e il nutrimento dei poveri diCristo e la preparazione delle lampade sacre», lo avevano ora , in occidente, un papa che, opportunamente truccato a imitazionedi quello, funga anche da quasi-imperatore, la lettera del ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] la devotio moderna espresse una nuova religiosità fortemente interiorizzata e risolta nell'imitazione del Cristo), mentre il dissenso religioso in Inghilterra ispirò la predicazione di John Wyclif, la rivolta dei lollardi e, in Boemia, le dottrine ...
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La genealogia di Costantino
Richard Westall
Nel corso del 310 d.C., in vista del quinto anniversario della sua ascesa al trono imperiale, l’imperatore Flavio Valerio Costantino (306-337 d.C.) deve affrontare [...] , nell’autunno del 307, Costantino si riappropria del rango di Augustus, approfittando del caos seguito al colpo di Stato compiuto a Roma da Massenzio proprio a imitazionedi quanto aveva fatto Costantino a Eburacum. L’Augustus senior Massimiano ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] stilistiche romane con apporti esterni: in un processo di osmosi e imitazione creativa che non inficia i caratteri originali delle e cristiani, battisti e manichei. La categoria religiosa di ‘cristiano’ è, dunque, nota da tempo e registrata nel ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] bontà compiuti dai servitori [λατρεύουσι] del Cristo, come questo grande re che porta in sé la bontà [χρηστότητα] di Costantino il Grande»95.
L’autore menziona anche quelli che si comportano:
a imitazione [κατὰ μίμησιν] di Dio che governa l’universo ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] sanità o corruzione di tutto il popolo, in quanto la religione è imitazione del divino attraverso IV 12,21-22. Sul carattere fortemente millenaristico dell’apocalittico trionfo terreno diCristo con i suoi giusti (i corpi dei quali non moriranno e ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] le mosse dal racconto dell’occultamento della zona del sepolcro diCristo da parte dei pagani, i quali vi edificarono un egli, infatti, promosse la costruzione di un Capitolium «ad imitazionedi quello di Roma» e di un tempio della Tyche presso la ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] influenze dirette e indirette, e persino per i processi diimitazione ed emulazione tra la Chiesa romana nelle sue varie fondamento della nostra, ma è stata sostituita dall’insegnamento diCristo, e noi non possiamo riconoscerle alcuna esistenza»53. L ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...