LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] , Galleria nazionale d'arte antica di Palazzo Corsini). Il L. imita qui deliberatamente l'arte di Antonio Allegri, p. 40). Pochi giorni dopo, il 17 giugno 1724, morì a Roma, nella sua residenza di villa Medici al Pincio (ibid., p. 50). Solenni furono ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] . sollevò con decisione il problema della necessità per l'arte di assumere "un nuovo contenuto morale", poiché "non basta la imitazione più o meno fedele del cosiddetto vero, il vero fuggitivo nell'effetto di luce, per fare una pittura" (Pontiggia, p ...
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Vedi CERVETERI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CERVETERI (v. vol. ii, p. 518-521)
M. Torelli
M. Moretti
Negli ultimi anni gli scavi, i restauri e le ricerche magnetometriche sono procedute con particolare [...] C.
Bibl.: In generale: C. M. Lerici, Nuove testimonianze dell'arte e della civiltà etrusca, Milano 1960, p. 18 ss.; id., Una imitante prototipi bronzei sono infine i pezzi più caratteristici dell'intero complesso.
Sempre da Monte Abatone nella tomba ...
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MAMELUCCHI
D. Behrens-Abouseif
Dinastia islamica, il cui nome deriva da quello dei soldati-schiavi (arabo mamlūk) di origine turca e mongola reclutati in Asia centrale, che governò Egitto e Siria tra [...] quest'epoca meno pregevole. Il periodo di massimo splendore di quest'arte coincide con il regno di al-Ashraf Sha῾bān II (1363 ed elementi di derivazione cinese tanto nell'uso di motivi decorativi quanto nell'imitazione della produzione del celadon. Va ...
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CASELLI, Crescentino
Giuseppe Miano
Nacque a Fubine in provincia di Alessandria da Giuseppe e da Carolina Pane il 29 novembre 1849.
Dopo essersi diplomato presso l'istituto tecnico di Alessandria, il [...] risiedette.
Fra il 1882 e iI 1886 il C. si impose nella cultura architettonica torinese con il progetto e la realizzazione della sua prima sapore e sentimento complessivo d'arte, se si inizia con imitazione quasi diretta di elementi ultramontani, ...
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FREGIO
H. Kähler
In architettura si intende per f. una zona decorativa con andamento prevalentemente orizzontale; in particolar modo nella trabeazione degli ordini classici la parte fra architrave e [...] tuttavia collegata tenacemente l'idea della sua appartenenza all'arte e in particolare all'architettura ionica. Il "f .
Questo tentativo di inserimento di un f. nella trabeazione Ionica non viene subito imitato, ed è possibile che ciò sia in relazione ...
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ARSENALE
H. Kähler
G. Guidi
Con questo termine, di origine araba, in riferimento all'antichità, si sogliono definire non specificamente, come nelle lingue moderne, "i luoghi dove si fabbricano i navigli [...] e la tessitura delle stoffe suggerì l'uso del vocabolo esprimente l'arte e l'officina del tessitore anche per indicare l'a., e imitazione del tipo greco, e derivazione dal tipo greco-ellenistico nell'età seguente e durante l'Impero. Lo sviluppo nella ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] Priorato (p. 12), dipinse su vecchie tavole due Madonne a imitazione di G. Reni, acquistate come tali dal senatore V. Gussoni Ivanoff, Gli affreschi del L. e del Celesti nella villa Rinaldi Barbini di Asolo, in Arte veneta, III (1949), pp. 111-114; G ...
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FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] configurazione architettonica del castello, imitato anche nell'ideazione dei partiti decorativi 87-90, 146-148; L. Rocca, Il nuovo palazzo Carignano in Torino, in L'Arte in Italia, III(1871), pp. 133 s.;G. Ferrari, La scenografia, Milano 1902, ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] (stele mesopotamica di Naràm-Sin [v. Accadica, Arte]; simbolo della piramide egizia o della ziqqurat sumero-accadica nell'Africa, come nella Sardegna, le figure betiliche compaiono per lo più incluse nel piccolo vano delle stele, fatto ad imitazione ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...