CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] il viaggio in Olanda e in Germania intrapreso nell'autunno 1716 e durato circa sei mesi con modo di accostarsi all'opera d'arte; lesse lo Shaftesbury, preliminare al di riassunti e di estratti (sulla imitazione, sui fantasmi poetici, sulla poesia greca ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] -86; Saggio sulla natura, lo scopo e i mezzi dell'imitazionenelle belle arti..., 1824, XIII, nn. 37 pp. 3-23 Gonzales Palacios, Sei fogli di A. Canova [per l'album C.], in Arte illustrata, marzo 1972, pp. 160 ss.; L. Venturi, Il gusto dei primitivi ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] per la sicura attitudine rivelata dall'autore alla imitazione di temi e procedimenti della fiaba popolare, e seguito alla commemorazione tenuta all'università di Catania nella primavera del 1916 (Il pensiero e l'arte di L.C., Napoli 1919); ancora una ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] 'E. andò meditando la propria replica nella forma di un romanzo satirico, la Lazarillo fu letto come l'ennesima imitazione del Don Quijote, un genere 1801, p. 198; A. Iranzo Herrero, Defensa del arte de la música y de sus verdaderas reglas, Murcia 1802 ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] XX), ebbero un certo successo. Nell'ambito del gusto classicistico e nei limiti dell'imitazione dei teatro di Racine, Corneille e in coda al capitolo V è appiccicato un discorso sull'arte militare in un'"appendice" senz'altro titolo che viene ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] e Roma, dove non riuscì a inserirsi nella curia ai tempi del pontificato di Eugenio IV determinato e del canone dell’imitazione, Valla può essere considerato, invece della più schietta professione umanistica, l’arte del dire, la storiografia, l’etica ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] trasferitosi "dai campi nella città", si diede a dettare ben altri versi (quantunque d'assai mediocre imitazione "montiana"), "con come il Lamartine, il Manzoni e l'Hugo), in quanto arte o creazione di popolo (essendo il popolo la novità essenziale e ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] degli anni ’40, ma che in generale «si radica nell’imitazione dell’uso corrente colto panitaliano più che del fiorentino coevo» i molteplici registri linguistici e stilistici della prosa d’arte manzoniana, ma tutta la gamma delle prose argomentative ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] toscano e dialetto, imitazione del decoro classico quanto cantore dei laicissimi valori dell'arte, delle armi e della cortesia. di L. Russo, Pisa 1974, pp. 32-49; Eresia e riforma nell'Italia del '500, Firenze-Chicago 1974, ad Ind.; S. Isella, ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] a tradursi in disinteressata rappresentazione artistica, in un'arte cordialmente realistica, che assume volentieri la forma del ma che nella libera imitazione del modello ciceroniano, nella ricca varietà di lessico e di costrutti, nella aderenza, ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...