CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] oltre Longo Sofista e le Anacreontiche). Nell'epistola che indirizzò al di Breme sull'arte critica (Epistola altera ad eriticam pertinens da un conformistico abate, non avesse questi letto e imitato, come par probabile, la Pucelle volteriana) è la ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] d'Aragona, il quale gli diede asilo nella sua villa di Montericco, e lo munì in cui attaccava duramente "la vana arte febea". Le polemiche che ne seguirono e dal duca si era ridotta all'imitazione pedissequa delle forme e degli splendori di ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] tensione che caratterizza lo svolgimento dell'arte boccaccesca fino al Decameron, nello sforzo di raggiungere e di contemperare raffinata torna a farsi preminente e si esplica in un'imitazione minuta dei moduli classici, che a volte è addirittura ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] è chiamato «Iacobus Andalus Pius», ma già nella Praelectio in Plautum et Apuleium (circa 1496, stampate; l’ecloga pastorale di imitazione virgiliana per Giulio de’ Medici Lyon, S. Bevilacqua, 1518, e De arte amandi et remedio amoris…, Milano, A. da ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] G. Bertoni, Il Duecento, Milano 1939, ad ind.; Id., Imitazione e originalità nei poeti siciliani del primo Duecento, in Giornale stor. II e la cultura cortese nella Marca, in Ezzelino e Federico. Storia, arte, cultura nella prima metà del Duecento. ...
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FAITANI (Faetani), Giovan Matteo
Maria Silvia Campanini
Nato verosimilmente a Rimini tra febbraio-marzo del 1505 e i primi mesi del 1506 da Matteo e Bartolomea Veneri, fu battezzato con il nome di Pandolfo, [...] maggio dello stesso anno, nello stesso convento di S. ), mediata da un'altra imitazione tardo-antica dello stesso motivo Tosi, Alcune notizie su due quadri del Vasari scomparsi, in Cronache d'arte, I (1924), pp. 276 s.; Id., G. Vasari a Rimini, ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] , con il corredo di una imitazione secentesca francese dell'opera, dall'I appendice al volume V. Imbriani, Critica d'arte e prose narrative, Bari 1937. Ben più V. I. e il dibattito su Bruno nell'Ottocento, in Brunus redivivus. Momenti della fortuna ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] 51), piuttosto rara nel Cinquecento. Il C., ritornando sull'argomento nelle Explanationosde arte rhetorical (Venetiis 1572), spiegherà il senso particolare in cui Platone usa "imitazione" per descrivere la rappresentazione di cose con parole (p. 347 ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] poema riprende ampiamente diffusi topoi dell'imitazione dantesca. Il poeta si finge può definire il Canzoniere del G., nello stato in cui si trovava a una autografi di Lorenzo Spirito, in Perusia. Riv. d'arte, cultura e turismo, luglio 1952, pp. 3 s ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] a dichiarare che la poesia non può imitare le cose divine in se stesse, si vide già come i Discorsi dell'arte poetica, composti prima che la Gerusalemme prendesse della fortuna, anzi l'avversità della fortuna, nell'aiuola che ci fa tanto feroci? Ma ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...