Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] Chigi (1783) e, nello stesso anno, le lasse di sciolti, Pensieri d'amore, appassionata imitazione di Goethe, ispirati dall'amore libera alla moglie e nell'antiromantico Sermone sulla mitologia (1825), difesa della sua arte. Questa fu soprattutto ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] via al ritorno della tradizione teatrale classica. L’imitazione è piuttosto libera nelle prime c. umanistiche in latino ma poi si dal Seicento, italiana. Le risorse della c. dell’arte erano soprattutto spettacolari. C’era il vecchio armamentario di ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] dominante è il dio Assur.
Arte
Un’arte autonoma assira cominciò a emergere negli nelle città di volta in volta capitali dell’impero (Assur, Kalkhu, Ninive, Dūr Sharrukīn). Si distinguono tre periodi: il paleoassiro, nel quale predomina l’imitazione ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] o dell'altro genere; né manca chi - come si deve - sa fonderle nella necessaria unità (A. Monteverdi, M. Praz, P. P. Trompeo, L liberato l'ermeneutica dell'opera d'arte dai continui riferimenti all'imitazione della natura. E se talvolta è ...
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VEGA, Garcilaso de la
Mario Casella
Poeta spagnolo, nato a Toledo forse nel 1503, morto a Nizza il 14 ottobre 1536. Di nobilissima famiglia, passò presto (1520) a corte, al seguito dell'imperatore Carlo [...] dal Medioevo all'età moderna, sì deve soprattutto al V.: l'imitazione italiana, entro un'atmosfera idillica virgiliana, ondeggia in lui tra il Sannazzaro, che talvolta nelle egloghe è letteralmente tradotto, e il Petrarca, di cui si ascoltano ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] da quelle della Natura. Le opere dell'uomo non sono naturali, ma imitano la Natura in quanto l'uomo cerca di produrre una forma simile arte meccanica, è inclusa tra le discipline universitarie per il grande impegno teorico che la caratterizza). Nell' ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] tributo di ammirazione e di imitazione.
Guardando più tardi al quinquennio '61-'65, nello squarcio autobiografico Raccoglimenti premesso alle e gli affetti dell'uomo e il suo amore per un'arte dal classico decoro non nasceva certo a partire dal 1872: ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] avventure amorose, scritte in prosa con arte, per il diletto e l'istruzione del Tristram Shandy di Sterne non appare che nelle ultime pagine del libro, in quanto la sua romanzeschi che ne costituiscono un'imitazione, fanno spesso appello a formule ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] elementi costitutivi della forma, della imitazione e quale fosse nella poesia volgare l'ottimo modello, il B. morì, cfr. R. U. Montini e R. Averini, Palazzo Baldassini e l'arte di Giovanni da Udine, Roma 1957, pp. 14 s.
Per l'iconografia dei B. cfr. ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] imitando" (v. Schneider, 1955 e Natura e origine..., 1971).
Questo schema cosmogonico si riflette anche nella somma eminenza spetta a Coomaraswamy, che dal 1917 diresse l'Istituto di arte islamica e indiana del Museum of Fine Arts di Boston, fino ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...