LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] , calcato sul Marino difensore della pratica di libera imitazionenella celebre lettera all'Achillini del gennaio 1620).
L B. L., in Id., Tradurre Orazio, tradurre Virgilio. "Eneide" e "Arte poetica" nel Cinque e Seicento, Padova 1996, pp. 125-166; U. ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] più tardi nel 1579, si ritirò nell'eremo di Suavicino, poi S. costituisce la vera natura dell'imitazione. La seconda parte del ?" fabrianese, Fabriano 1958, p. 127; P. Barocchi, Trattati d'arte del Cinquecento, II, Bari 1961, pp. 521-532, 544-548 ...
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COLOMBO, Michele
Francesco Tateo
Nacque il 5 apr. 1747 a Campo di Pietra, frazione di Salgareda (Treviso), da lacopo e da Francesca Carbonere. Educato inizialmente dal sacerdote del villaggio, gli si [...] spontaneità e grazia dei trecentisti, ma anche dell'arte dei cinquecentisti, apprezzava la disinvoltura dei contemporanei, purché e l'estremismo generalmente perseguito dalle due scuole nell'imitazione come nel rifiuto dei classici: all'indicazione di ...
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CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] dei Tre Magi e di S. Tommaso nella chiesa parrocchiale. Secondo il Liruti (p. 430 Fabbrovich) di 19 canti in terza rima volgare, ad imitazione di Dante, ma non immune da influenze petrarchesche, 83), ed inoltre un De arte musica, un De principatu, ...
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PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] amorose offerto all’imitazione da parte dei pp. 207-486; F. Bussi, Umanità e arte di G. P., Piacenza 1961 (con bibliografia riguarda l’attività musicale: F. Caffi, Storia della musica sacra nella già cappella ducale di S. Marco in Venezia (dal 1318 ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] ottima accoglienza ed incontrò il Tebaldeo dal quale apprese l'arte di trasformare il sonetto in galante tributo amoroso, celebrativo piacque alla mia sorte" e "Non mi negar signora", imitatanella poesia spagnola del sec. XVI: "Dime, sefiora, dì ...
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FERRAZZI, Giuseppe Iacopo
Paolo Preto
Nato a Cartigliano (Vicenza) il 19 marzo 1813, da Michele Pio, agente comunale, e Maria Bertoncello, entrò in seminario a dieci anni e fu ordinato sacerdote il [...] odi saffiche, anacreontiche ad imitazione dell'illustre I. Vittorelli di libri ed opere d'arte.
Le poesie, gli scritti d ; G. Brognoligo, Appunti per la storia della cultura in Italia nella seconda metà del secolo XIX, in La Critica, XXI (1923), ...
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MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] in uso.
Due commedie in volgare, di imitazione classica, il Paraclitus e la Philadelphia, risentono del Santoro, La Biblioteca dei Gonzaga e cinque suoi codici nella Trivulziana di Milano, in Arte, pensiero e cultura a Mantova nel primo Rinascimento. ...
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ATANAGI, Dionigi
Claudio Mutini
Nacque a Cagli intorno al 1504 da famiglia borghese immiserita dopo un passato - sembra - abbastanza prospero. Mancano dati biografici sulla giovinezza dell'A., che nel [...] modelli della lirica celebrativa, ovvero si esaurisce nell'imitazione schematica di un esausto classicismo che cede non Giordani in Fiori d'arte e di lettere italiane per l'anno 1839, Milano 1839, e inclusa nelle successive edizioni delle Opere ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] oltre l'annuncio dell'uscita prossima dell'opera nella Cortigiana (II redazione [1534], III, 7, dedicarsi alla professione dell'arte, fu chiamato dai monaci pp. 981-1008; A. Corsaro, Fortuna e imitazione nel Cinquecento, in I "Triumphi" di Francesco ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...